Il vescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in questi giorni è in visita a Sesto San Giovanni insieme al sindaco Roberto Di Stefano per alcuni momenti di dialogo e condivisione.
All’incontro di sabato erano presenti il vicario episcopale, monsignor Antonio Novazzi, il decano, Don Luciano Angaroni, il presidente del consiglio comunale Davide Coccetti, i vicepresidenti Salvatore Romano e Loredana Pastorino, insieme a una delegazione della giunta comunale composta dagli assessori Alessandra Aiosa, Giovanni Fiorino e Marco Lanzoni. La giornata è iniziata con un tour a Villa Mylius, simbolo storico della città, durante il quale il Sindaco ha illustrato i principali progetti di rigenerazione urbana.
«Sesto sta vivendo una trasformazione importante: da città industriale a un centro orientato all’innovazione e alla conoscenza. I nostri sforzi sono rivolti a costruire una ‘Sesto dei camici bianchi’, con cantieri e investimenti che porteranno opportunità e sviluppo per tutto il territorio», ha dichiarato Di Stefano. Monsignor Delpini, durante la visita ha definito Sesto San Giovanni una realtà ‘ricca di specificità e in continua evoluzione’. Il Vescovo ha inoltre visitato l’Ospedale e alcune parrocchie, rafforzando il legame tra le istituzioni ecclesiastiche e la comunità locale. Durante l’incontro, il Sindaco ha evidenziato l’importanza della collaborazione con le parrocchie, gli oratori e le realtà del terzo settore.
«La rete cittadina è fondamentale per supportare le persone più fragili. Progettiamo servizi sempre più mirati per rispondere ai bisogni delle famiglie e per la formazione dei giovani», ha sottolineato il primo cittadino. Monsignor Delpini ha poi individuato 3 priorità per il futuro della città: la cura della persona, non solo in termini di salute, ma come dimensione centrale del vivere. L’abitare, tema legato al benessere abitativo e alla sostenibilità. L’educazione, come elemento essenziale per costruire una comunità forte e coesa. Il sindaco ha garantito l’impegno dell’amministrazione nel rafforzare la collaborazione con la Diocesi, lavorando su questi obiettivi strategici per il benessere collettivo. «Siamo certi che questo confronto sarà il punto di partenza per nuove sinergie tra le istituzioni civili ed ecclesiastiche, unite nell’obiettivo di costruire una comunità solidale e orientata al futuro», ha concluso Di Stefano.