Milano, il bilancio dei due anni del progetto AccogliMi

Sono oltre 1.300 le persone supportate nei percorsi individuali e quasi 5mila quelle coinvolte in percorsi di gruppo di AccogliMi, il progetto del Comune di Milano dedicato alle ragazze e ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni e alle loro famiglie

Il progetto ha tra gli scopi principali quello di offrire supporto e orientamento psicoeducativo nell’affrontare le difficoltà che caratterizzano questa particolare fase della crescita. AccogliMi può, inoltre, accompagnare gli utenti verso i servizi specialistici sanitari, educativi e ricreativi della città, grazie al contributo degli operatori di rete del progetto, educatori e professionisti presenti nei quartieri e nelle scuole, che seguono e accompagnano i ragazzi nei loro contesti di vita. I risultati del progetto verranno presentati lunedì 4 novembre alle 18.30 presso la Casa dei Diritti di via De Amicis 10.

AccogliMi ha previsto l’attivazione di un numero verde e di una chat whatsapp e Telegram a cui rispondono operatori con competenze diversificate e multiprofessionali che possono offrire ascolto e un sostegno adatto alle esigenze di ciascuno. Il numero verde – 800 666 315 – e il numero di cellulare – 335 1251973 – messo a disposizione per le chat sono attivi il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12, calendario pensato proprio per intercettare le disponibilità dei ragazzi fuori dagli orari scolastici.

AccogliMi punta anche a coinvolgere le scuole e i quartieri attraverso percorsi di gruppo dedicati a tematiche particolarmente significative per la fascia d’età target, come le capacità relazionali, l’uso di sostanze stupefacenti, la gestione della rabbia. Nel periodo tra aprile 2022 e agosto 2024 sono stati 690 gli incontri organizzati che hanno coinvolto quasi 5mila tra adolescenti e familiari. «Questo dato – spiega l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – ci dimostra come AccogliMi possa da un lato favorire l’accesso ai servizi specifici per chi ne ha bisogno e, dall’altro, aiutare ragazzi, ragazze e famiglie a non sottovalutare i primi segnali di disagio e a prendersi cura del proprio benessere prevenendo, in questo modo, la cronicizzazione di quella che all’inizio può manifestarsi come una temporanea situazione di difficoltà. Un’attenzione, quella alla salute mentale, che il Comune di Milano fa propria, pur senza dirette competenze in campo sanitario, per dare concretezza al principio secondo cui ‘non c’è salute senza salute mentale’ che abbiamo con forza voluto affermare con l’iniziativa Milano4mentalhealth che ormai da tre anni accende un faro su quello che non dovrebbe più essere considerato un tema di Serie B».