Apre oggi la mostra su Picasso a Palazzo Reale a Milano. Sarà visitabile fino al 2 febbraio ‘Picasso lo straniero’, esposizione che celebra l’artista a 50 anni dalla sua scomparsa.
La mostra, promossa dal Comune di Milano, nasce dall’idea di Annie Cohen-Solal, autrice della biografia ‘Picasso lo straniero’ che apre ad ampie e attuali riflessioni sui temi dell’accoglienza, dell’immigrazione e della relazione con l’altro. Il percorso espositivo si snoda in ordine cronologico, dal 1900 al 1973, e le opere selezionate sono testimonianza della travagliata condizione di esule e straniero di Picasso in Francia, esperienza che ha che influenzato radicalmente la sua pratica artistica.
Nato nel 1881 a Malaga in Spagna, Picasso giunge per la prima volta a Parigi da Barcellona nell’ottobre 1900 senza conoscere una sola parola in francese. Nonostante la Francia diventi la sua casa e la sua fama cresca oltre i confini nazionali, l’artista non otterrà mai la cittadinanza francese. Il clima di sospetto e di esclusione di cui fu vittima non gli impedì di stabilirsi nel 1955 nel sud della Francia, preferendo la provincia alla capitale e ancorandosi così definitivamente allo spazio mediterraneo al quale ha sempre appartenuto.
«Questo progetto rappresenta un’occasione straordinaria per riflettere non solo sull’opera di uno dei più grandi artisti del Novecento, ma anche sulle dinamiche storiche e sociali che hanno influenzato la sua vita e il suo percorso creativo – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Milano, con la sua tradizione di accoglienza e apertura culturale, si conferma ancora una volta un centro internazionale in cui l’arte diventa strumento di dialogo e inclusione. L’approccio innovativo di questa esposizione ci invita a riscoprire Picasso sotto una nuova luce, quella dell’uomo, oltre che dell’artista, segnato dall’esperienza dell’essere straniero».