Milano, primo corso al personale del Comune contro la violenza di genere

Oggi negli uffici del Comune di Milano si è tenuto il primo corso di formazione contro la violenza di genere. La proposta è pensata e rivolto a tutte e tutti i dipendenti dell’area servizi al cittadino: impiegati del front office, sportellisti delle anagrafi e messi comunali sono i primi a essere coinvolti nella lezione pilota, che si è tenuta dopo l’orario di lavoro, dalle ore 16 alle 18 nell’aula di formazione di via Larga a Milano.

Il percorso è ideato su proposta dell’assessorato ai Servizi civici e della delegata del sindaco alle Pari opportunità di genere Elena Lattuada, insieme alla direzione Risorse umane. «Vogliamo fornire al nostro personale – dichiara l’assessora ai Servizi civici e generali Gaia Romani – tutti gli strumenti necessari affinché sia in grado di recepire i segnali e le richieste di aiuto da parte di chi si trova in difficoltà. Come amministrazione vogliamo essere parte attiva nel contrasto alla violenza di genere e crediamo che il modo migliore per farlo sia entrare nella vita quotidiana delle persone, essere al fianco di chi è vittima in modo proattivo e recettivo, all’interno di luoghi estremamente frequentati e che offrono servizi a chiunque, proprio perché la violenza si annida purtroppo dappertutto».

Secondo i dati del ministero dell’Interno relativi al monitoraggio e all’analisi dell’andamento dei reati riconducibili alla violenza di genere, nel 2023 sono state uccise 120 donne di cui 97 in ambito familiare e affettivo e 63 uccise da un partner o un ex partner.  Il dipartimento della pubblica Sicurezza ha presentato a dicembre 2023 un report da cui emerge, disaggregando i dati per genere, che alcuni reati siano perpetrati sulle donne con un’incidenza notevolmente superiore rispetto agli uomini, dimostrando una natura strettamente correlata al genere della vittima. Nello specifico, tra gennaio e settembre 2023 sono stati commessi 12.491 atti persecutori, di cui il 74% sulle donne; vi sono stati 18.843 casi di maltrattamenti contro familiari e conviventi, di cui l’81% delle vittime era di genere femminile; infine, vi sono stati 4.341 episodi di violenza sessuale e nel 91% dei casi la vittima era una donna.