Sesto, la scuola don Milani torna operativa

A Sesto San Giovanni la scuola secondaria di primo grado don Milani è tornata operativa dopo l’intervento di riqualificazione da 2,7 milioni di euro, coperto interamente da risorse comunali. La scuola infatti è stata oggetto di lavori di messa in sicurezza, di adeguamento normativo e di rigenerazione complessiva e in occasione dell’inizio dell’anno scolastico ha potuto di nuovo accogliere gli alunni, che temporaneamente erano stati dislocati negli spazi della Martiri della Libertà.

I lavori di risanamento conservativo hanno riguardato l’adeguamento sismico degli spazi interni e le palestre, per rendere il complesso sicuro e moderno. Ma anche gli impianti elettrici e illuminotecnico sono stati rifatti per essere più efficienti e green. Per l’efficientamento energetico sono stati installati serramenti a controllo solare e in queste ore è in corso la posa di un cappotto termico esterno. I bagni, inoltre, sono stati completamente riqualificati. Tutti i piani che ospitano le aule, l’atrio di ingresso e le palestre, quindi, sono completamente nuovi e operativi.

«I nostri bimbi e i nostri ragazzi meritano di frequentare scuole che siano all’altezza delle aspettative, sicure, stimolanti e inclusive – ha spiegato Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni – Da subito abbiamo avviato uno studio per progettare interventi in tutte le scuole, dai nidi alle medie, perché le condizioni degli edifici, che abbiamo ereditato dalla sinistra, erano disperate. Abbiamo trovato le risorse per sistemarle, riqualificarle, rigenerarle, e in alcuni casi ricostruirle interamente. Parliamo di interventi che non erano mai stati fatti. Contestualmente abbiamo sempre trovato il modo di garantire continuità educativa senza fermare mai le lezioni, semplicemente spostando gli alunni di una scuola oggetto di lavori, in altri spazi. Questo anno scolastico segna la riapertura totale della don Milani, ma i progetti in corso sono molti. Stiamo ricostruendo la Marzabotto con un intervento da 7,8 milioni di euro di fondi Pnrr, la Forlanini sta rinascendo con lavori per 2,5 milioni, stiamo rifacendo da zero l’asilo Savona e il nido Boccaccio, quest’ultimo interamente con risorse comunali per un importo di 250mila euro. Vero fiore all’occhiello sono alcune classi che abbiamo realizzato. Si tratta di classi-laboratorio per le quali sono stati scelti degli arredi speciali, non convenzionali, con banchi disposti in modo circolare per i lavori di gruppo, all’insegna di una didattica inclusiva».