Nuovi lavori in corso Buenos Aires: quasi due anni per completare gli interventi

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Al via nuovi lavori lungo corso Buenos Aires a Milano. Martedì 10 settembre partirà il cantiere che avrà una durata di circa 20 mesi e consentirà di allargare i marciapiedi, inserire nuovo verde e realizzare una pista ciclabile in sede protetta da piazza Oberdan a via Scarlatti/Ponchielli.

«I lavori – spiegano da Palazzo Marino -, finanziati per 1,5 milioni di euro da fondi Pnrr, fanno seguito all’intervento a scomputo oneri già avviato da privati tra via Scarlatti e via Pergolesi». Aggiunge l’assessore alla Mobilità Arianna Censi: «Si tratta di un’opera che ci consentirà di garantire maggiore sicurezza agli utenti della strada, in particolare pedoni e ciclisti, ampliando gli spazi a loro dedicati, eliminando le barriere architettoniche e inserendo nuovo verde. Vogliamo rendere più fruibile e vivibile questo asse viario che è tra i più amati e frequentati della città, come dimostrano anche i dati raccolti e registrati da Amat sulla pista ciclabile: il tracciato è arrivato a superare gli 8mila utenti in un giorno e ora lo renderemo più gradevole e sicuro».

Nel dettaglio, le lavorazioni riguarderanno i marciapiedi che saranno ampliati (con il riempimento delle aree un tempo destinate alla sosta) e liberati dagli elementi di ostacolo (i paletti dissuasori della sosta irregolare): così sarà possibile delineare il profilo rettilineo della pista ciclabile e verrà garantita la separazione tra i flussi pedonali e ciclabili. Per questi interventi saranno utilizzate lastre di beola grigia in continuità con la pavimentazione esistente. L’intervento si completa con la realizzazione di aiuole e la posa di segnali tattili per non vedenti e ipovedenti in corrispondenza dei nuovi scivoli pedonali. Il progetto prevede anche la realizzazione di una pista ciclabile in sede propria (monodirezionale per entrambi i sensi di marcia) sulla scorta dell’itinerario già realizzato in segnaletica. Avrà una larghezza variabile compresa tra 1,70 metri e 2,50 metri, a seconda dei restringimenti, e sarà separata dalla careggiata grazie a un cordolo in pietra di 50 cm (in sostituzione dell’attuale cordolo in materiale plastico). Verrà realizzata in conglomerato bituminoso di colore rosso.