Nelle scuole di Paderno Dugnano sono stati attivati percorsi per la rielaborazione del trauma a seguito della strage avvenuta lo scorso weekend che ha scosso la cittadinanza. Nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre Riccardo, un ragazzo di 17 anni ha ucciso genitori e fratello Lorenzo di 12 anni nella loro casa di Paderno.
Sia l’istituto Allende, frequentato da Lorenzo, che il Gadda, frequentato da Riccardo, hanno attivato percorsi per l’elaborazione del trauma. I percorsi sono volti a contenere gli effetti immediati del trauma e ridurre i probabili sintomi post traumatici nei ragazzi. Il percorso è seguito da una psicologa, psicoterapeuta, supervisore e facilitatore Emdr ed esperta in interventi relazionali in contesti d’emergenza. L’Emdr, eye movement desensitization and reprocessing, è un trattamento psicoterapeutico utilizzato per la rielaborazione di traumi. Il primo appuntamento è stato ieri sera e seguiranno incontri con genitori e insegnanti di entrambi gli istituti. Per gli studenti delle due scuole verranno pianificati 3 incontri di gruppo.
«Si tratta di un fatto per tutti inspiegabile – ha commentato la sindaca Anna Varisco -, e quindi ancora più difficile da accettare, le cui ragioni non vanno ricercate nella famiglia, questo lo abbiamo compreso tutti, ma in un malessere generalizzato che in questo tempo opprime, uso il medesimo termine usato da Riccardo, le esistenze di molti di noi, dei nostri ragazzi… e chi ne fa i conti sono proprio i più fragili. Occorre, dunque, sospendere il giudizio, mettere a tacere il bisogno che abbiamo di trovare per forza una ragione, un motivo, ma porci in ascolto gli uni degli altri, imparare a prenderci cura di ciascuno e anche di noi, a nominare e a far sì che gli altri, i nostri cari, i nostri figli, sentano di poter nominare le proprie fatiche e i dolori».