Polizia di Stato e polizia locale di Milano hanno eseguito la misura di custodia cautelare in carcere per 2 uomini e 1 donna accusati di truffa aggravata, furto in abitazione aggravato e indebito utilizzo di carte di credito realizzati a danno di 3 persone anziane.
I sospetti truffatori erano soliti contattare telefonicamente le proprie vittime, spacciandosi per parenti, raccontando problemi economici conseguenti all’acquisto di materiale informatico o di altro. Gli indagati inoltre minacciavano le vittime che, nel caso in cui non fosse stato immediatamente saldato il debito, il nipote o il figlio in difficoltà sarebbe incorso in gravi conseguenze giudiziarie, comportanti addirittura l’arresto.
Le anziane vittime, convinte della veridicità di quanto affermato o comunque mosse da un genuino moto di protezione verso il proprio parente, sono state pertanto convinte dagli indagati a raccogliere tutti i beni preziosi custoditi in casa, per poi consegnarli a un complice; la persona che si presentava a casa per ritirare denaro e gioielli ne approfittava anche per sottrarre carte di pagamento con cui effettuava poi prelievi o pagamenti in attività commerciali. Il complice al telefono continuava nel frattempo a tenere occupati gli anziani , senza dar loro la possibilità di contattare terze persone o di ragionare sul da farsi. Le indagini si sono basate sulle testimonianze delle vittime, su immagini di video sorveglianza e su accertamenti bancari e telefonici.
I truffatori telefonisti abitavano nel napoletano e questo ha fatto emergere un’attività preoccupante di pendolarismo criminale. Per sensibilizzare rispetto al rischio di truffe nel mese di settembre sono stati fissati due appuntamenti: venerdì 20 settembre alle 15 al centro anziani ‘Il Ritrovo 15’ in via Fabrizio De André 9; martedì 24 settembre alle 15 alla parrocchia San Michele Arcangelo di viale Monza 224.