Dal 2012 le sedi anagrafiche dei Comuni sono punti di raccolta e registrazione delle dichiarazioni di volontà in merito alla donazione di organi e tessuti. La legge prevede di potersi esprimere su questo con una semplice dichiarazione al momento del rilascio o del rinnovo del documento d’identità.
Per questo, a tutte e tutti i cittadini maggiorenni, in occasione del rilascio o del rinnovo del documento, grazie all’attivazione del progetto ‘Una scelta in Comune’, è offerta la possibilità di esprimere il proprio ‘consenso’, ‘rifiuto’ o ‘non mi esprimo’ alla donazione. La manifestazione del consenso o del diniego costituisce una facoltà e non un obbligo per il cittadino o la cittadina che potrà comunque, in qualsiasi momento, cambiare idea sulla scelta fatta; sarà ritenuta valida, sempre, l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo, secondo le modalità previste.
A Milano, dal 2012 ad oggi, su 428.044 cittadine e cittadini che si sono espressi al momento del rilascio del documento d’identità, il 74,9 per cento pari a 320.506 ha detto sì. In Italia, il totale delle dichiarazioni ammonta a 20.090.726 (di cui 3.881.975 in Lombardia) e la percentuale di consensi registrati nei Comuni è del 68,1 per cento, pari a 12,5 milioni di cittadini e cittadine.
«Spesso i no – afferma l’assessora ai Servizi civici e generali Gaia Romani – dipendono da una mancanza di adeguata informazione resa al cittadino. In tanti, venendo a fare il documento d’identità, sono presi alla sprovvista, ecco perché crediamo sia fondamentale puntare su campagne sempre più incisive per la cittadinanza. Scegliere di donare organi e tessuti è un gesto di altruismo e generosità, alla base del quale vi è una decisione ponderata e soprattutto consapevole. Un sì è una vita in più».