Nei primi giorni di agosto è stata superata la soglia di informazione dell’ozono, pari a 180 microgrammi per metrocubo, in 10 delle 12 province lombarde.
A Milano è stato raggiunto un massimo orario di 203 µg/m3, rilevato in particolare a Cormano; a Monza il massimo orario è stato di 225 µg/m3 nella stazione del Parco. A presentare i dati è Arpa Lombardia che spiega la causa del fenomeno «dovuto alla persistenza del campo di alta pressione di matrice africana sulla nostra regione, con forte irraggiamento solare, temperature elevate e stabilità atmosferica, così da favorire la formazione e l’accumulo dell’ozono».
È probabile che le concentrazioni si mantengano su valori elevati fino al perdurare delle condizioni meteorologiche. Per minimizzare gli effetti di questo inquinante fotochimico sulla salute, è consigliato evitare il più possibile le attività all’aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle 12 alle 16. Utile anche una dieta ricca di sostanze antiossidanti a base di frutta o verdura di stagione.