Un Gp quello del Belgio caratterizzato nel bene e nel male dalla Mercedes. Intanto iniziamo con il dire che anche questa volta a nulla è servita la pole position di Leclerc, arrivato solo terzo.
Ma andiamo per ordine: a dominare la gara è stato il britannico George Russel, arrivato primo, ma squalificato poco dopo per la sua Freccia d’Argento, risultata più leggera di circa 1,5 kg. Da qui una classifica da rifare con il Lewis Hamilton, da secondo a primo, Oscar Piastri, McLaren, da terzo a secondo e il ferrarista monegasco da quarto (andato a Verstappen) a terzo. Sesto invece l’altro pilota della rossa Carlos Sainz. Insomma a prescindere dal caos di ieri, si è ritornati a vedere un Hamilton combattivo in vista dell’arrivo in Ferrari.
E Leclerc? Di strada ne deve fare ancora molta, così come la scuderia di Maranello che deve mettere in pista una monoposto più competitiva. Per una vettura che si chiama Ferrari non basta arrivare secondi o terzi a un mondiale. Adesso tutti in vacanza, per la quindicesima gara del mondiale, si torna in pista il 25 agosto nel Gp d’Olanda.
Francesco Valerio Caltagirone