Milano, ‘Ago, filo e nodo’: il significato della scultura in stazione Cadorna

Foto dalla pagina Facebook 'Milano sparita e da ricordare'

Un filo che scorre in un ago piantato nel terreno: la simbolica statua collocata alla stazione Cadorna di Milano nel 2000 è ormai parte della storia della città.

La scultura, un gigantesco ago di 19 metri con un filo multicolore che scorre e sbuca in un altro punto della piazza, fu realizzata dall’artista svedese Claes Oldenburg e da sua moglie, l’olandese Coosje van Bruggen. Negli anni ’90 la stazione di Cadorna rappresentava già un importante snodo per le linee della metropolitana verde e rossa, i treni di Ferrovienord e Malpensa express e il passaggio di diverse linee di autobus e tram.

Nel 1997 fu quindi affidato a Gae Aulenti il rinnovamento della piazza e fu proprio la famosa architetta a richiedere un intervento scultoreo nell’area antistante alla stazione. La struttura ‘Ago, filo e nodo’ si presenta divisa in due parti inserita in una fontana con un sistema di 4 vasche. Il filo è lungo circa 86 metri, senza considerare il nodo finale che sbuca da terra, e i suoi colori, giallo, verde e rosso, rappresentano le 3 linee della metropolitana attive già nel 2000.

L’ago e il filo sono un omaggio all’industria della moda meneghina ma fu proprio Gae Aulenti a rivelare anche un altro significato dell’opera: all’inaugurazione al Politecnico di Milano infatti dichiarò che il filo rappresentava anche il ‘Biscione’ presente nello stemma dei Visconti e degli Sforza e inserito anche nel gonfalone della città.