«Regione Lombardia ha approvato la delibera che prevede l’adesione all’Accordo di Programma, promosso dal Comune di San Donato Milanese, rispetto al quale ha già aderito il Gruppo Ferrovie dello Stato. L’accordo di programma è finalizzato alla realizzazione della proposta di variante al P.I.I. in località San Francesco a San Donato Milanese che prevede la realizzazione del nuovo stadio del Milan».
Con l’annuncio di Regione Lombardia, sembra sempre più definito l’iter che porterà il Milan a San Donato per realizzare il nuovo impianto di proprietà: «L’intero intervento è totalmente a carico del privato proponente e non presenta alcun onere finanziario per Regione Lombardia. Nella delibera si delega l’assessore agli Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche, Utilizzo Risorsa Idrica, Massimo Sertori, a presiedere le sedute del Comitato per l’Accordo».
«Ci viene chiesto di andare avanti – ha commentato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – e noi andiamo avanti. Non saremo noi a incidere sulle scelte del Milan. Mi sembra però che la determinazione a proseguire su questo percorso ci sia, credo però che il Milan valuterà anche la proposta elaborata da We Build sulla ristrutturazione di San Siro. Ma sono scelte che non riguardano la Regione, noi ci atteniamo a quelli che sono i percorsi di carattere amministrativo volti a sostenere i progetti di valorizzazione dei territori».
«Nell’atto approvato dalla giunta regionale viene attribuita all’assessore Sartori la delega a partecipare ai lavori del Comitato per l’Accordo – spiegano dal Comune di San Donato -. Comitato che il nostro primo cittadino convocherà non appena anche Città Metropolitana risponderà all’invito inviato loro a fine aprile. Risposta che, in base alle recenti interlocuzioni tra le due Amministrazioni, dovrebbe arrivare a breve. Successivamente alla nomina del Comitato, il Sindaco procederà alla composizione della Segreteria Tecnica, organo che renderà pienamente operativo il tavolo di lavoro dell’Accordo di programma, strumento a cui è demandato il compito di approfondire gli ambiti individuati dall’Amministrazione a sostegno dell’interesse pubblico relativo alla proposta di variante: infrastrutture e trasporti, sportivo e sociale, energetico e sostenibilità, economico e commerciale, ambiente e paesaggio».
«Siamo pronti – commenta il sindaco Francesco Squeri – a entrare nel vivo dell’Accordo di programma con l’obiettivo di affrontare coralmente tutti gli aspetti strategici per arrivare a una ipotesi di realizzazione dello stadio in grado di superare i nodi critici che come Amministrazione abbiamo evidenziato fin dall’inizio. Resta ferma la nostra convinzione che la realizzazione dello stadio debba rappresentare una valorizzazione del territorio in cui il rapporto tra oneri e benefici propenda in modo significativo verso questi ultimi. Perché ciò accada l’Accordo di programma dovrà fornire tutte le risposte alle questioni da noi rilevate».