L’atletica italiana è in lutto per la morte, a 65 anni, di Stefano Malinverni. Classe 1959, Malinverni era nato a Cinisello Balsamo ed era cresciuto tecnicamente a Sesto San Giovanni.
«Malinverni aveva indissolubilmente legato il suo nome a uno dei momenti iconici della storia dell’atletica azzurra: il bronzo della 4×400 a Mosca 1980 – ricordano dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera -. Un’impresa che è automatico associare a Pietro Mennea, fresco campione olimpico dei 200, ma che propose quell’immagine del quartetto che è facile ritrovare in tutte le riviste dell’epoca. Stefano Malinverni, primo frazionista, è insieme a Mauro Zuliani, Roberto Tozzi e il grande Pietro dopo quella impresa che venne realizzata in due atti. Prima il record italiano di 3’03”5 con il terzo posto in batteria dietro a Germania Est e Cecoslovacchia (il primato precedente era stato stabilito dallo stesso Malinverni insieme a Borghi, Di Guida e Tozzi a Città del Messico nel ’79 in 3’03”80) e poi l’insperato terzo posto in finale con Mennea che riuscì a sopravanzare la Francia per 3 decimi, sia pure con un tempo più alto della batteria (3’04”3) alle spalle di Urss e Germania Est praticamente imprendibili. In quella stessa Olimpiade, Malinverni aveva superato anche le batterie della gara individuale (47”63) fermandosi ai quarti ma riuscì a vivere il suo momento di gloria anche per l’attenzione mediatica rivolta a Mennea».
Malinverni aveva cominciato l’attività alla Libertas Sesto San Giovanni, trasferendosi poi all’Iveco Torino, alle Fiamme Oro Padova e alla Pro Patria Milano. Allievo di Roberto Vanzillotta sulla pista del Dordoni di Sesto, al confine fra Sesto e Cinisello, era entrato in Nazionale nel 1976 rimanendoci per una decina d’anni e cogliendo 5 titoli italiani (indoor e outdoor) a cavallo fra 1979 e 1981. In Pro Patria, oggi CUS Pro Patria Milano, chiuse di fatto la carriera tra il 1981 e il 1989. «Giorno di cordoglio e dolore oggi per la scomparsa di un grande ex atleta e grande amico. A 65 anni ci ha lasciato Stefano Malinverni, velocista di grande classe e umanità, protagonista di imprese internazionali nei 400 metri. Alla famiglia di Stefano Malinverni, la moglie Susy Montanari e le figlie Francesca e Giulia, vanno le condoglianze e il cordoglio del presidente Alessandro Castelli e di tutto il CUS Pro Patria Milano», hanno ricordato dal CUS Pro Patria Milano.