Pochi giri di parole: è stata l’Italia più bella di sempre. E forse forse, non solo dell’atletica leggera. Perché l’atmosfera che si è creata a Roma negli ultimi giorni, dentro a uno stadio Olimpico pieno, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presente due serate, con gli abbracci, le urla, le medaglie. Potremmo andare avanti a fare un lunghissimo elenco, ma ci fermiamo qui solo per non scadere nell’inutile retorica.
Una cosa resta sicura: questa Italia agli Europei di atletica leggera ci ha davvero fatto emozionare. Dietro a tutto, la firma del ‘sestese’ Antonio La Torre. Classe 1956, è stato professore per tantissimi alunni del Nordmilano: dalle palestre del Liceo Casiraghi fino al ruolo di Direttore Tecnico della Nazionale di Atletica Leggera. Nel mezzo, tantissimi anni vissuti a Sesto San Giovanni, prima del passaggio alla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano. Già Spiga d’Oro del Comune di Cinisello Balsamo nel 2021 e Sesto d’Oro a Sesto San Giovanni nel 2022, La Torre ha scritto un’altra grande pagina dello sport Azzurro.
Un totale di 24 medaglie (11 ori, 9 argenti e 4 bronzi): mai l’Italia aveva fatto così bene agli Europei, non solo superando ma polverizzando ogni tipo di record. E sì che nel 2019, 5 anni fa, gli avevamo dedicato qui sul Gazzettino Metropolitano questo articolo per aver raggiunto il quarto posto nel medagliere finale:
Nell’edizione 2024 degli Europei non c’è stata davvero gara. L’Italia ha stravinto il medagliere e ora punta dritto verso Parigi, verso quell’appuntamento a Cinque Cerchi dove, forse per la prima volta nella storia, l’Italia sarà una delle protagoniste assolute nella disciplina ‘Regina di tutti gli sport’. Grazie professor La Torre, a nome di tutti quei suoi studenti del Nordmilano (e non) che possono in Lei trovare un modello e una fonte d’ispirazione per raggiungere i propri piccoli grandi traguardi nel quotidiano.