Con l’obiettivo di favorire l’inclusione delle persone con disabilità, il Comune di Milano avvierà, a partire dal prossimo mese, due progetti sperimentali della durata di due anni, investendo 1,240 milioni di euro provenienti dal Fondo statale Periferie inclusive.
«Ogni progetto – spiegano dal Comune di Milano – avrà quindi un finanziamento biennale di 620mila euro. La prima progettualità coinvolgerà le persone con disabilità in gruppi educativi nell’ambito dell’assistenza domiciliare. Le persone interessate nei 24 mesi saranno circa 120 e le attività di gruppo saranno finalizzate all’acquisizione di competenze relazionali, con particolare riferimento alla socializzazione e al benessere, all’acquisizione di specifiche abilità (manuali, artistiche, espressive) volte a favorire la crescita personale, l’autonomia e lo sviluppo di un proprio progetto di vita. I moduli di gruppo potranno comporsi di attività ricreative e sportive, laboratoriali ed espressive, culturali e volte alla conoscenza della città. Il secondo progetto, invece, punterà sullo sviluppo delle abilità personali di ciascuno attraverso laboratori e attività diurne che avranno come obiettivo un futuro inserimento lavorativo. Il progetto, che mira coinvolgere un numero potenziale di 100 persone con disabilità, si pone l’obiettivo di individuare quelle che non hanno alcun tipo di relazione sociale per costruire e ampliare le loro reti, in collaborazione con gli enti del Terzo settore che lavorano sul territorio, favorendo la partecipazione a eventi, anche sportivi, e momenti di condivisione».
Il Comune, nell’ottica di un welfare condiviso, ha coinvolto nella costruzione e nella realizzazione delle attività gli enti del Terzo settore accreditati: saranno quindi 13 le realtà che collaboreranno con l’amministrazione per l’attivazione del primo progetto e 21 le cooperative che contribuiranno alla messa a terra del secondo progetto.