Garantisti, giustizialisti, favorevoli o contrari. La tv che si sostituisce al tribunale. Da un giorno in pretura, alla pretura fai dai te nei salotti televisivi. Un conto è ricostruire una fatto di cronaca, l’altro è puntare il dito contro qualcuno, condannarlo, o viceversa dando l’idea di avere la verità dichiarata. Giudicare e condannare qualcuno per omicidio non è cosa semplice, spesso non lo è neanche per i magistrati, figuriamoci per chi fa altro.
Spettacolarizzare la cronaca non fa bene, va raccontata, sì, ma senza verdetti. Per carità, nessuna censura, ma più sensibilità nel giudicare, più rispetto per tutti, lasciando poi ai tribunali le cosiddette certezze o verità. Spesso l’opinione pubblica, vedendo certe trasmissioni, è portata a emettere sentenze e questo non ci fa onore!
Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani.