A Sesto una mostra immersiva su Edvard Munch, pittore norvegese noto in tutto il mondo. È stata realizzata un’esposizione con cinque aree tematiche e con l’applicazione di tecnologie come videomapping, interactive virtual reality, artificial intelligence.
È stata inaugurata oggi, 29 maggio, la mostra immersiva dedicata all’artista conosciuto per ‘L’Urlo’, diventata immagine iconica dell’arte. «L’arte è un motore culturale dell’innovazione e siamo contenti che ancora una volta Sesto San Giovanni sia il cuore pulsante di iniziative di altissimo livello – ha spiegato il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano -. L’arte e la cultura ci offrono un modo sempre nuovo e originale di osservare il mondo che ci circonda, permettendoci di immaginare un futuro migliore. Ma non solo: l’arte del passato che si fonde alle più moderne tecnologie è una vera rivoluzione. Ci insegna, a colpi di sogni e creatività, che tutti possiamo provare a scrivere un nuovo domani, che tutti possiamo fare la nostra parte per cambiare le cose».
L’esposizione sarà al Next Museum di via Luigi Granelli 1 a Sesto San Giovanni. Il percorso inizia con la conoscenza della vita di Munch per far comprendere al pubblico i fatti più salienti che hanno condizionato la vita e i pensieri e le ansie che saranno protagonisti di tutta la sua produzione artistica, oltre dodicimila quadri, alcuni riprodotti in un corridoio di lightboxes.
A seguire l’area immersiva di oltre 300 metri quadri dove pareti, pavimento e ogni elemento strutturale della location svaniscono nel viaggio all’interno della mente dell’artista. Il videomapping circonda l’osservatore rendendolo parte del quadro e spiegandone la sua natura incredibile. Il video unisce in un unico percorso colori ed emozioni dell’artista: il periodo bianco come speranza, il periodo blu come perdita, il periodo giallo come amore e gelosia, il periodo rosso come natura e morte, il periodo azzurro come rinascita. L’opera madre da cui parte il viaggio nelle opere di Munch è l’insieme delle tele de ‘Il fregio della vita’. Una colonna sonora di musica classica accompagnerà il viaggio nelle sale. L’allestimento è curato da Alta Classe Labin collaborazione con l’innovation partner Morghi.Ai. Nell’ultima sala l’utilizzo dell’intelligenza artificiale permette di immaginare come Munch rappresenterebbe su tela alcuni temi attuali come il bullismo o il rapporto con i social media.
Di seguito alcuni scatti realizzati nel giorno dell’inaugurazione della mostra: