Cusano, l’intervista al candidato sindaco Mario Risimini

L’8 e il 9 giugno si vota a Cusano Milanino, per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale oltre che per le elezioni europee.

I seggi saranno aperti dalle 15 alle 23 sabato 8 giugno e dalle 7 alle 23 domenica 9 giugno. Per esprimere la propria preferenza bisognerà essere muniti di tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido.

A tutti e tre i candidati abbiamo posto le stesse domande. Di seguito l’intervista a Mario Risimini, candidato sindaco della Lista civica Cusano Milanino Risimini sindaco.

Perché si candida, qual è il punto di forza della sua proposta e quali le tematiche più urgenti?
Mi candido perché da sempre sento il forte senso di appartenenza a questa nostra splendida comunità. Lo sento come un dovere civico. Sento nel mio profondo che serve un cambio di passo. Ho fatto le mie esperienze nell’ambito politico locale, partendo proprio dal basso, lavorando molto, mettendo a disposizione tutte le mie forze, spinto dal bene comune che sento scorrere nelle mie vene per questo paese che mi ha adottato. A Cusano ho ben salde le mie radici, qui sono cresciuto e qui sono diventato prima uomo, qui ho costruito la mia vita e famiglia, qui oggi vivono i miei figli e nipoti, e qui che voglio lasciare un segno indelebile del mio passaggio.

Qual è la sua posizione sul progetto tranvia e come intende affrontare le tematiche di trasporti e viabilità?
Il progetto della tranvia è certamente molto delicato, i cittadini devono essere informati che è un progetto sovracomunale, dove il Comune ha in qualche modo dovuto cedere.

Come intende agire sul tema ambientale?
Le persone devono essere sensibilizzate sul tema ambientale, e su un futuro ambientale a impatto zero. L’Italia sta ancora pagando scelte del passato e non siamo pronti per l’autonomia energetica. In altri Paesi, soprattutto in Nord Europa, l’impostazione è comunitaria: edifici sostenibili, incentivi per migliorare la qualità della vita dei residenti, sistemi di generazione efficienti. Rispetto a questi Paesi, l’Italia è rimasta indietro. Per quanto riguarda invece la raccolta differenziata, a mio avviso non è molto chiara per i cittadini, la nuova am-ministrazione di Cusano dovrà interfacciarsi da una parte con la società incaricata all’igiene urbana e dall’altra agevolare i cittadini affinché non debba lasciare in strada una quantità indescrivibile di sacchi e bidoni. Anche qui siamo indietro rispetto a cittàin cui la raccolta si fa con raccoglitori interrati.

Come dialogherà con le associazioni?
Bisogna dare spazio alle associazioni efare in modo che ripartano. Negli ultimianni sul tema sociale si è mosso tanto perònon è sufficiente ed è necessario fare ancora di più. Le associazioni vanno sostenute, a maggior ragione se sono a scopo caritatevole. Ci vuole attenzione ai più bisognosi, impegno, da ogni punto di vista, per combattere la povertà con cui deve fare i conti ormai un ceto medio. Per quanto riguarda lo sport, vi è una disciplina che mi sta maggiormente a cuore, il baskin che coinvolge persone con disabilità e normodotati. Qui a Cusano è nata questa disciplina e vorrei che continuasse. Altre attività sportive in città sono un po’ sofferenti, anche a causa di un calo demografico. Ci sarebbe bisogno di dedicare tanta attenzione a queste realtà sen- sibilizzando la cittadinanza, renderla più partecipativa alle manifestazioni in piazzaper esempio.

Cliccando sul nome (in ordine alfabetico per cognome) è possibile leggere le interviste agli altri due candidati:
Valeria Lesma

Carla Maria Pessina

Servizio a cura di Margherita Abis e Ilaria Ferrari