La polizia di Stato ha scoperto un’attività organizzata di spaccio a Milano e ha arrestato 5 persone e allontanato altre 13 dalla Lombardia. Le indagini hanno avuto origine a seguito di un’aggressione ai danni di un uomo di origine egiziana avvenuta a gennaio 2023 in via Barrili a Milano. In quell’occasione 8 uomini hanno aggredito la vittima con calci, pugni e bastoni di legno.
I poliziotti hanno analizzato i video di sorveglianza intuendo che, alla base della violenza, potevano esserci questioni legate allo spaccio. Individuate 4 delle persone riprese dalle telecamere, di origini nordafricane, la polizia ha iniziato un’attività di intercettazione scoprendo una rete di spacciatori in via Gola. Lo spaccio di hashish e cocaina avveniva senza sosta, di giorno e di notte, a seguito di accordi telefonici o direttamente in strada. Gli spacciatori avevano punti abituali e usavano fioriere e saracinesche di negozi per nascondere la droga ed evitare i sequestri in occasione dei controlli delle forze dell’ordine.
Le indagini hanno portato a identificare altre 9 persone sempre di origine nordafricana. Tra gli indagati anche una donna di 31 anni che usava un appartamento occupato in via Gola come base di spaccio. Dalle intercettazioni telefoniche è emerso anche che, in alcuni casi, gli acquirenti compravano la sostanza dietro corrispettivo di beni materiali come cellulari, collanine, cuffie wireless e monopattini, oggetti verosimilmente frutto di reati. Uno degli indagati, 28enne di origine marocchina, a febbraio 2023 era stato fermato da un controllo della squadra mobile: prima aveva fatto cenno di acconsentire e accostare l’auto per poi innescare la retromarcia colpendo l’auto della polizia e riuscendo a sfuggire. L’uomo è stato poi rintracciato nella stessa nottata in via Pichi a Milano.