Cinisello, addio a Francesca Bravetti: il cordoglio di amici e politica

Francesca Bravetti, al centro, durante la consegna del 'Premio WOW!' il 10 maggio scorso

Lutto a Cinisello Balsamo per la morte, a 45 anni, di Francesca Bravetti, donna molto attiva nell’ambito civico e culturale della città di Cinisello Balsamo.

Mamma di una bambina, nella passata tornata elettorale Bravetti era stata candidata tra le fila di Cinisello Balsamo Civica, lista con cui ha mantenuto il quotidiano impegno sul territorio nonostante il mancato ingresso in consiglio comunale. Ed è proprio da Cinisello Balsamo Civica che è arrivato il primo messaggio di cordoglio per la sua morte: «Francesca Bravetti come parte attiva della nostra lista civica non si è mai tirata indietro. La sua perdita improvvisa ci ha sconvolto molto, ma la ricorderemo sempre come la persona attenta e premurosa, quella che aveva a cuore la sua città. Cinisello Balsamo era diventata la sua nuova casa, dove si è sempre dedicata con fermezza a donare agli altri attraverso gesti concreti e sorrisi d’affetto, aiutando il prossimo senza chiedere nulla in cambio. Ci stringiamo attorno ai tuoi cari e a quanti le volevano bene. Un abbraccio speciale alla sua Anita».

Grande amante del teatro, condivideva questa passione con il capolista di Cinisello Balsamo Civica Massimo Ciliberto che con delle parole ricche di commozione ha così ricordato l’amica: «A teatro a volte succede qualcosa che cambia lo scorrere degli eventi così come descritti nel copione. Cade un oggetto, si sbaglia una battuta o si salta al pezzo successivo. Noi diciamo che ‘è entrata la Vita’, quel momento inaspettato che sposta la consuetudine di ciò che è stato provato e riprovato. A volte però la vita entra prepotentemente nella vita stessa e siamo chiamati a raccogliere le idee e a reagire a quello che non ci aspettavamo. La morte di Francesca è l’atto che meno ci saremmo aspettati, un evento che lascia sgomenti e senza parole. Inevitabilmente il primo pensiero va ad Anita. Con quanto orgoglio parlavi di lei, mostravi le sue foto e raccontavi del suo percorso di crescita e della sua determinazione. Tutto questo ha un solo nome: amore. Con questo amore e con l’aiuto di Andrea sono sicuro che saprà affrontare le sfide che le riserverà il futuro. Condividiamo la passione per la politica, lunghe discussioni su cosa fosse meglio per la città in cui io sono nato e dove tu sei stata adottata, ma che sin da subito hai contribuito a rendere migliore. Non avresti mancato di ricordare come politica (in greco antico, altra tua grande passione) sia tutto ciò che si riferisce alla Polis, la città appunto. Non posso dimenticare il tuo impegno con Nord-NordOvest nell’insegnare la lingua italiana ai richiedenti asilo del nostro Comune o l’attivismo in Cinisello Balsamo Civica nella quale non hai mai mancato di far sentire le tue idee e proposte. Condividiamo l’arte del Teatro in Andronauti G.T.R.: ti ho diretta in alcuni corti di teatro e in questi mesi abbiamo iniziato a preparare ‘L’importanza di essere Ernest’, proposta che con grande entusiasmo hai accettato. L’entusiasmo verso il teatro non ti è mai mancato, anzi nell’ultima settimana si è ancor più rafforzato con il premio ‘Corto Wow!’ che abbiamo vinto insieme per lo spettacolo Trentacinque. Eri così contenta per questo riconoscimento, così orgogliosa del percorso fatto con i nostri compagni di viaggio. Un premio che oggi ha un valore senza limiti!Ti sei tanto preoccupata che Trentacinque, che non ha una logica, non fosse capito. Uno spettacolo talmente fuori dagli schemi che noi, incuranti delle regole teatrali, lo terminiamo chiedendo al pubblico ‘ma voi l’avete capito cos’è Trentacinque?’ andandocene senza aspettare una risposta. Te ne sei andata senza aspettare una risposta e non lo sappiamo se il pubblico l’ha capito veramente, ma io oggi non ho dubbi su cosa sia Trentacinque. Ciao Francesca grazie per tutto quello che di bello ci hai portato. Ti voglio bene».

Anche il consiglio comunale di Cinisello Balsamo, nella seduta di lunedì 20 maggio, ha voluto onorare la memoria di Francesca Bravetti, con diversi interventi di ricordo.