A Sesto San Giovanni, nel fine settimana, è stato inaugurato il monumento che commemora tutti i caduti sul lavoro, e che sostituisce quello in legno installato negli anni Novanta.
«Questa struttura – spiegano dal Comune -, interamente in metallo corten tocca i 14 metri di altezza e mantiene lo stesso disegno commemorativo che fino a oggi ha espresso visivamente il ricordo delle vittime del lavoro» Ha dichiarato il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano: «Il lavoro è un principio fondamentale della nostra Carta Costituzionale: come recita l’articolo 4, ‘La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto’. – Sesto San Giovanni, soprattutto nel periodo del boom economico è stata una vera e propria protagonista dello sviluppo industriale del nostro paese. Qui c’erano la Breda, la Falck, la Magneti Marelli, solo per citarne alcune. Il tessuto sociale della città, in quegli anni, si è plasmato per accogliere i tanti lavoratori impiegati in queste storiche fabbriche. Uomini e donne che non si sono mai risparmiati, e che purtroppo, in molti casi, hanno anche perso la vita in tragici incidenti. Tragedie che hanno contribuito a sensibilizzare le istituzioni sul tema della sicurezza sul luogo di lavoro. Tuttavia c’è ancora molto da fare in questo senso».
La giornata è servita anche per tenere accesi i riflettori sul tema delle morti sul lavoro e degli infortuni. «In Italia – ha continuato il primo cittadino – nel solo 2023 1041 persone hanno perso la vita mentre erano impegnate nello svolgimento delle proprie mansioni. Decisamente troppe per non imporre una drastica inversione di rotta. Altissimo anche il numero di denunce per infortuni: secondo i dati INAIL sono state 585.356. E i dati rilevati nei primi mesi di questo 2024 non sono per nulla rassicuranti: le denunce di infortunio sono aumentate del 7,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche le denunce degli incidenti mortali purtroppo sono aumentate nel bimestre gennaio-febbraio: passiamo dalle 87 nel 2023 alle 105 nel 2024 (+20,6%)”.Proprio i primi di aprile, purtroppo, una delle più gravi tragedie sul lavoro registrate in Italia, quella che si è consumata nella centrale idroelettrica sul lago di Suviana in Emilia Romagna, ha toccato la nostra comunità che si è stretta attorno ai familiari Paolo Casiraghi, 59 anni, morto insieme ad altri sette colleghi dopo l’esplosione di una turbina.”Il lavoro deve essere una misura di libertà, di dignità, è il motore di rimozione delle disuguaglianze. Ma per essere tutto questo il valore della sicurezza deve essere messo al primo posto. Intorno a questa necessità deve riunirsi un fronte ampio, un patto di alleanza tra istituzioni, società civile, sindacati, forze sociali ed economiche. Perché ogni incidente ha un costo, umano, morale, sociale ed economico. E tocca tutti. Questa giornata per Sesto San Giovanni ha anche un’altra valenza: premiare il valore di tutti quei lavoratori, imprenditori, commercianti, che si sono particolarmente distinti. Per loro, infatti, abbiamo organizzato un momento di festa, la consegna di un attestato di merito, che si svolgerà tra poco in sala consiliare. Un ringraziamento doveroso all’Associazione SACanto e Musica che si è esibita sulle note del brano ‘L’uomo nel lampo’ che racconta il dramma di una famiglia travolta da un tragico incidente sul lavoro».
Di seguito tutte le foto del Comune di Sesto San Giovanni dell’inaugurazione del nuovo monumento che commemora tutti i caduti sul lavoro e della consegna degli attestati ai lavoratori meritevoli: