Guardando alle classifiche del rendimento, nelle ultime cinque giornate la Pro Sesto ha tenuto una tranquilla media salvezza, conquistando 6 punti anche contro avversari di alta classifica che lottano per un posto nei playoff.
Un bottino prezioso, considerando i 26 punti ottenuti nelle precedenti 31 giornate. Uno stato di forma che fa guardare con fiducia alle prossime due giornate di campionato, l’ora della resa dei conti per i biancocelesti, che in questo momento sarebbero retrocessi direttamente in Serie D, ma l’ultima parola è ancora da scrivere. 180 minuti per ridurre l’attuale distacco di 9 punti dalla Pergolettese: serve a tutti i costi fare risultato contro l’Atalanta U23 (quinta in classifica) e la Pro Patria, ma al contempo sperare che chi la precede in zona playout (Pergolettese, Novara e Fiorenzuola) non faccia altrettanto.
Il privilegio di essere padroni del proprio destino i biancocelesti lo hanno perso nel corso di una stagione drammatica, cominciata male ma, con una reazione d’orgoglio, finita in forte crescita. Merito, soprattutto, dell’arrivo in panchina di mister Daniele Angellotti, che da quando è alla guida della prima squadra, la Pro Sesto ha raccolto in totale 13 punti in otto giornate, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta.
Ed è quindi sul gruppo, ma non solo, che fa affidamento il tecnico per raggiungere i playout: «Abbiamo riacceso questo senso di appartenenza, quella voglia di lottare tutti quanti insieme e si vede, la gente lo percepisce ed è contenta di questo», le parole di mister Angellotti dopo la vittoria per 2-1 contro il Lumezzane grazie ai gol di Toci e Sala nell’ultimo turno. Però adesso è già tempo di voltare pagina: sabato 20 aprile alle 18.30 la sfida in casa dell’Atalanta U23, domenica 28 aprile alle 16.30 quella al Breda contro la Pro Patria. 180 minuti per far sognare una città intera.