È Rita Trevisan la donna senza vita ritrovata nell’acqua di un canale di Bollate, in via Milano. Questo è quanto affermano gli inquirenti che sono risaliti all’identità grazie alla agli effetti personali che l’anziana signora aveva con sé. Una delle ipotesi è che la donna potrebbe aver tentato di attraversare un fossato nella zona domenica 4 febbraio, giorno della scomparsa, e cadendo avrebbe perso i sensi o sarebbe morta nell’impatto con il terreno.
Rita Trevisan, 86 anni, si era allontanata da casa a Baranzate due mesi fa; dopo un incontro con la cugina era scomparsa e nessuno aveva più avuto sue notizie. I due figli, allarmati, avevano denunciato l’accaduto. «Non so come abbia potuto arrivare lì. Nelle ricerche non eravamo arrivati a quel canale che è in una zona impervia e difficile da raggiungere e da attraversare», dichiara uno dei figli della donna. Un operaio avrebbe avvistato il corpo nella giornata di oggi; sono ancora in corso le indagini con i rilievi del caso. Le forze dell’ordine fanno sapere che la signora aveva con sé tutti gli effetti personali (borsa, cellulare e portafoglio).