Risulta molto elevato ed è salito al grado 4 in una scala europea, su un massimo di 5, il rischio di caduta valanghe sull’intero arco alpino lombardo.
A renderlo noto è l’ultimo bollettino del Centro regionale nivometereologico di Arpa Lombardia con sede a Bormio (Sondrio). Le forti precipitazioni delle ultime 24 ore hanno portato 60-80 centimetri di neve fresca oltre i 2200-2300 metri di quota, innalzando gli spessori totali del manto nevoso anche oltre i 4 metri.
«In quota la neve, a debole coesione, è fortemente rimaneggiata dal vento, – spiegano gli esperti del Centro di Bormio -. Le escursioni sono pertanto fortemente sconsigliate. Sono possibili numerose valanghe spontanee di dimensioni molto grandi e in singoli casi estreme, che possono interferire anche con la viabilità in quota ed infrastrutture esposte. Scendendo sotto i 2200-2300 il manto nevoso è via via sempre più bagnato e diventa fradicio sotto i 2mila metri in questi ambiti sono possibili numerosi distacchi».