«Confermato, anche per il mese di febbraio, il trend che vede in calo gli ingressi in Area B e in Area C e in aumento gli accessi al trasporto pubblico e ai parcheggi di interscambio».
Esultano da Palazzo Marino: secondo l’ultimo report di Amat, che pone a confronto febbraio 2023 e febbraio 2024, gli ingressi in Area C segnano una diminuzione del 2,77 per cento dal lunedì al venerdì e un -0,36 per cento il sabato. «Diminuiscono – proseguono dal Comune di Milano -, rispetto all’anno scorso, anche gli ingressi in Area B sia nei giorni infrasettimanali (-3,21 per cento) sia il sabato (-0,85 per cento). Nella giornata di domenica gli ingressi aumentano rispetto all’anno scorso: +0,9 per cento per Area C e +3,15 per cento per Area B. Ma è interessante notare che rispetto a gennaio (quando erano aumentati rispettivamente del 6 e del 10 per cento) il delta si è ristretto. Si ricorda che i dati fotografano l’intero parco macchine in ingresso, senza distinguere il tipo di motorizzazione. Registrano un incremento medio mensile del 7,5 per cento il trasporto pubblico (con un +7,96 per cento nell’infrasettimanale, un +0,11 per cento il sabato e +8,36 per cento la domenica) e dell’8,4 per cento ai i parcheggi di interscambio (alle strutture si accede prevalentemente dal lunedì al venerdì, +9,10 per cento, meno il sabato -4,34 per cento e la domenica -5,75 per cento)».
Sono invece tutti in flessione i dati relativi allo sharing: il bike sharing diminuisce del 16,4 per cento, il car sharing del 13,1 per cento, lo scooter sharing del 30,8 per cento e i monopattini in condivisione del 54,9 per cento. Precisano da Palazzo Marino: «Per le bici e i monopattini, la situazione dei noleggi è ancora in assestamento dopo che sono stati individuati i nuovi gestori, soprattutto per la progressiva introduzione di nuove flotte in sostituzione di quelle precedentemente usate (e non più rispondenti ai requisiti del nuovo bando).Per quanto invece attiene il car sharing, se da un lato è indubbiamente vero il calo dei noleggi, dall’altro è possibile sottolineare l’aumento del tempo medio di viaggio che, rispetto al precedente anno, quasi raddoppia: dunque meno utilizzi, ma più lunghi».