È stato presentato questa mattina all’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo il laboratorio di analisi Corelab, che permette di migliorare sicurezza e tracciabilità e ridurre i tempi di attesa per i risultati. Tra gli obiettivi anche quello di garantire dimissioni più rapide in pronto soccorso.
Il laboratorio di analisi interamente automatizzato supporta l’attività dei due ospedali di Asst Nord Milano (Bassini e Città di Sesto San Giovanni), dei 9 punti prelievo sul territorio Nordmilano e dei 6 punti a Milano città.
Alla visita di oggi erano presenti le istituzioni locali: il sindaco e il vice sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi e Giuseppe Berlino, e i sindaci di Bresso e Cormano, Simone Cairo e Luigi Magistro.
«Il laboratorio analisi rappresenta un tassello fondamentale per un corretta attività diagnostica – ha dichiarato Tommaso Russo, direttore generale Asst Nord Milano – e poter contare su una apparecchiatura di ultima generazione ci consente di offrire agli oltre 500 cittadini che si rivolgono ogni giorno ai nostri punti prelievo un servizio con minori tempi di attesa, maggiore sicurezza e tracciabilità. Una riduzione dei tempi che vuol dire per i nostri cittadini ricevere il proprio referto entro le 24 ore successive per tutti gli esami di routine e per il paziente che attende il referto per essere dimesso, tornare a casa prima e con il pacchetto degli esami completo».
«Con il Corelab – ha continuato Stefano Pastori, direttore Laboratorio analisi chimico cliniche – l’automazione parte già dalla fase preanalitica. Il Corelab, infatti, accoglie e smista tutte le provette che arrivano dai centri prelievi esterni e dai reparti: le provette vengono sottoposte a check in, centrifugate se il tipo di esame lo richiede, stappate, ritappate e sottoposte a verifica di qualità. Una volta terminate le analisi, tutte le provette vengono archiviate nel frigorifero automatizzato, dove vengono conservate per alcuni giorni e automaticamente espulse ed eliminate. Una riduzione, quindi, delle attività manuali con una ottimizzazione delle risorse e una riduzione del rischio biologico per gli operatori la cui professionalità ed esperienza rimane comunque una chiave strategica a supporto della tecnologia».