Oggi, 15 marzo, è la Giornata nazionale del fiocchetto lilla dedicata ai disturbi dell’alimentazione della nutrizione (Dca). In Italia i dati condivisi dal Ministero della Salute dal 2019 al 2021 rivelano un aumento del 40 per cento dei casi di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione; l’insorgere dei problemi avviene in media tra i 15 e i 19 anni ma nelle ultime rilevazioni emerge come siano in aumento le diagnosi prima dei 14 anni.
I dati rilasciati da Regione Lombardia basati sulle analisi di Ats Milano rivelano che nella popolazione di età maggiore di 18 anni è stimata una prevalenza dello 0,9 per cento per l’anoressia nervosa, dell’1,5 per cento per la bulimia nervosa e del 3,5 per cento per il binge eating disorder. Tra le donne, tra i 18 e i 24 anni, le percentuali salgono: 2,0 per cento per l’anoressia nervosa, 4,5 per cento per la bulimia nervosa e 6,2 per cento per il Bed e i disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati.
Nel 2022, in Lombardia, sono state ricoverate circa 1.000 persone con una diagnosi di anoressia nervosa. In tutto, sono 1.500 i giovani in carico alla Regione per la cura dei Dca e 3.000 gli adulti. I dati sono difficili da raccogliere perché si basano sull’analisi delle persone che hanno già chiesto un supporto psicologico; spesso infatti i Dca portano a una percezione alterata del proprio corpo e alla preoccupazione costante per il proprio peso che può rimanere un aspetto latente causando problemi ala salute fisica e psicologica delle persone affette.