Già prima del cristianesimo il 13 marzo veniva festeggiato nella pianura lombarda come avvento della primavera, omaggiando il ritorno del sole; pertanto la celebrazione del ‘Tredesin de marz’ è molto antica ed è difficile scoprirne l’origine.
Una leggenda narra che il 13 marzo del 51 d.C. l’apostolo Barnaba arrivò a Milano e mentre camminava la neve intorno a lui si scioglieva e sbocciavano fiori. Una volta entrato in città dalla porta Vigentina, Barnaba piantò una croce di legno appena costruita in una pietra rituale celtica come simbolo dell’evangelizzazione della città; ancora oggi la pietra, rotonda e con 13 raggi incisi, è situata nella navata della chiesa di Santa Maria al Paradiso di Milano.
La tradizionale esposizione di fiori intorno a Porta Romana è una testimonianza di usanze risalenti a più di duemila anni fa. Intorno alla chiesa di Santa Maria al Paradiso e lungo i viali tra porta Vigentina e porta Ludovica una fiera floreale caratterizza questa ricorrenza. Emilio De Marchi nel 1902 raccontava «E quî giornad del tredesin de Marz? Gh’era la fera, longa longhera, giò fina al dazi, coi banchitt de vioeur, de girani, coi primm roeus, e tra el guardà, l’usmà, el toccà, se vegneva via col coeur come on giardin…».