A Bresso, in via Don Minzoni, Mirabilia Dei accoglie da 24 anni persone diversamente abili in una comunità perfettamente integrata nel territorio. «Siamo una casa famiglia, viviamo insieme ai nostri ospiti, che in molti casi hanno perso i loro legami affettivi», spiega Angelica Minniti, portavoce della cooperativa. Nella casa infatti vivono due famiglie, ognuna con un appartamento, e possono essere accolti fino a 10 ospiti in stanze confortevoli e spazi comuni per il pranzo e la cena. «La nostra realtà è nata nel 2000 – prosegue Angelica Minniti -, io e mio marito ci siamo trasferiti a Bresso con una bambina piccola e il progetto di costruire una famiglia allargata. Tre dei nostri ospiti vivono con noi dall’inizio. L’aspetto importante sta nel riuscire a costruire dei rapporti affettivi stabili che diventano un proseguo della famiglia di origine. La stabilità affettiva è fondamentale per una vita serena e la soluzione familiare permette di evitare ai ‘ragazzi’ di adattarsi continuamente a educatori diversi. Viviamo insieme 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno; con il tempo sono arrivati altri due figli e poi un’altra coppia che si è aggiunta al progetto. Per noi – prosegue Minniti – è stata una ‘scelta vocazionale’».
La comunità alloggio Mirabilia Dei collabora strettamente con la Cooperativa Sociale dei Fiori, posta proprio a fianco alla casa, dove durante il giorno gli ospiti sono impegnati in diverse attività. «La Cooperativa Sociale nasce nel 1978 dal desiderio di alcuni genitori di trovare un’attività per i loro figli con sindrome di down quando, finita la scuola, l’alternativa era restare chiusi in casa – spiega Giorgio Verderio, direttore della produzione della cooperativa -. Le cose sono cambiate molto da allora. Oggi il centro accoglie i ragazzi della casa famiglia e altri dalla collaborazione con Anffas: 25 ragazzi assunti di cui 20 disabili. Le nostre attività sono la serra, con la vendita di piante e fiori, e la lavorazione conto terzi grazie anche a una cinquantina di volontari ci aiutano ogni settimana con lavori manuali o impiegatizi. Siamo convenzionati con il tribunale di Milano per i percorsi socialmente utili da diversi anni.
Ai ragazzi disabili e volontari si aggiungono anche i giovani che seguono percorsi con i servizi sociali di Bresso e di Cusano. Le lavorazioni conto terzi, packaging o etichettature, sono eseguite a regola d’arte rispettando le capacità di ognuno». Oltre ai laboratori c’è la serra, visibile anche dalla strada, attività con cui è nata la cooperativa sociale più di 45 anni fa. «Il sabato e la domenica, quando la cooperativa è chiusa – racconta Minniti -, ci dividiamo i compiti in casa per preparare i pasti e grazie ai volontari vengono svolte attività ricreative». La cooperativa sociale e alcuni donatori contribuiscono a sostenere Mirabilia Dei che l’anno scorso ha ricevuto anche la civica benemerenza dalla città di Bresso.