A Milano, dall’8 al 10 marzo, apre l’ottava edizione di Book Pride, la fiera dell’editoria indipendente. È stato presentato oggi a Palazzo Marino il programma dell’evento, promosso da Adei, l’associazione degli editori indipendenti, che ospiterà 550 ospiti dall’Italia e dal mondo. La manifestazione si svolgerà al Superstudio Maxi in via Moncucco 35 a Milano, vicino alla fermata Famagosta sulla linea verde.
La frase simbolo dell’evento è ‘Cosa vogliamo’ che vuole essere uno stimolo alla riflessione e porre l’attenzione su alcuni temi molto presenti nella nostra società: lavoro, sesso, soldi. Laura Pezzino e Marco Amerighi, curatori del Book pride si domandano: «Che rapporto vogliamo avere con il lavoro che, dopo la pandemia, è diventato sempre più il fulcro di ambivalenze e contraddizioni, catalizzatore di tensioni che coinvolgono il potere e lo sfruttamento di classe? Che tipo di relazione vogliamo costruire con il sesso e la pornografia, che oggi ancora di più rispecchiano, e amplificano, la società violenta in cui viviamo? E passando ai soldi, uno degli ultimi, tenaci tabù sopravvissuti nella nostra società: siamo pronti a parlarne in un dibattito pubblico, inclusivo e rispettoso verso tutti i soggetti socioeconomici? Quest’anno – concludono – vogliamo partire da qui, con l’aiuto di grandi ospiti d’eccezione, e soprattutto del nostro pubblico, sempre attento e in cerca di un dialogo».
In questa edizione parteciperà come curatore speciale anche il campione di basket Gigi Datome, autore di alcuni incontri a tema sport, musica e letteratura. La manifestazione sarà aperta dalle 10 alle 20