La polizia di Stato di Milano e la sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Milano hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un uomo di 47 anni ritenuto coinvolto in due truffe pluriaggravate realizzate ai danni di due anziani residenti nell’hinterland di Milano.
Nel primo episodio, una signora di 85 anni, ha ricevuto la telefonata da parte di un uomo, presentatosi come appartenente della Polizia di Monaco di Baviera, che le ha riferito che il figlio aveva causato un sinistro stradale rischiando l’arresto: per questo motivo un avvocato si sarebbe presentato a casa della donna per recuperare quanto di valore in suo possesso per poter pagare la cauzione. All’appuntamento, poi, si è presentato l’indagato che le ha sottratto diversi gioielli e carte bancarie. Le indagini hanno permesso di identificare l’esecutore materiale attraverso l’incrocio dei dati provenienti dalle telecamere di videosorveglianza e dall’analisi del traffico di cella e tabulati prodotto nei luoghi attraversati dall’uomo.
Nel secondo episodio, un uomo di 86 anni, invece, ha ricevuto una chiamata molto simile alla precedente. All’appuntamento per il ritiro della ‘cauzione’ si è presentato, ancora una volta, il 47enne, che si è appropriato anche in questo caso di diversi gioielli e denaro in contanti per un valore di circa 200mila euro. Le indagini si sono basate su una fitta analisi di tabulati telefonici che ha condotto ad appurare che al telefono ci fosse ancora una volta il 47enne destinatario della misura cautelare. L’indagato, ‘trasfertista’ di origini napoletane, è stato arrestato a Marano, in provincia di Napoli.