Nel programma espositivo 2024 del Comune di Milano saranno protagoniste l’arte moderna e contemporanea. Sono tante le mostre in calendario e le collaborazioni internazionali. Si parte con il grande ritorno di Pablo Picasso con ben due esposizioni, dal 22 febbraio al 30 giugno al Mudec e dal 20 settembre a Palazzo Reale due mostre che raccontano rispettivamente le origini artistiche di Picasso e il suo rapporto con la Francia nel il suo status di ‘eterno straniero’.
Dal 24 febbraio al 30 giugno Palazzo Reale ospita invece una monografica di Giuseppe De Nittis che fu un grande pittore nella Francia degli impressionisti. E dal 9 marzo, saranno proprio due figure chiave dell’impressionismo ad abitare le sale di Palazzo Reale: Cézanne e Renoir, con cinquanta capolavori che ripercorrono la nascita di uno dei movimenti più importanti della storia dell’arte moderna. A maggio, sempre a Palazzo Reale, l’artista Ercole Pignatelli reinterpreterà in chiave performativa Guernica, il capolavoro di Picasso, dipingendo nell’arco di sei giorni una tela della stessa dimensione.
Nel 2025 saranno molte le collaborazioni con la Francia come la grande retrospettiva a Palazzo Reale di Chaïm Soutine, una mostra sull’art déco per il centenario dell’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi e la mostra su Napoleone organizzata dal Museo di Malmaison e la Réunion des Musées Nationaux che arriverà a Palazzo Reale. Tornando al 2024 al Mudec da febbraio la mostra del fotografo Martin Parr che ha indagato attraverso i suoi scatti la società contemporanea. L’arte contemporanea avrà spazio anche nel suo luogo d’elezione: il Pac, padiglione d’Arte contemporanea di Milano. In primavera, con prestiti dal Moma e il Guggenheim di New York e dalla Tate Modern di Londra, la prima retrospettiva europea dell’artista afro-americana Adrian Piper. Quest’estate, invece, un progetto espositivo coprodotto con il Kunstmuseum Liechtenstein e in collaborazione con Magazzino Italian Art di New York, vedrà protagonista Liliana Moro; mentre, da novembre, un progetto pensato appositamente per il Pac e dedicato a Milano ripercorrerà l’intera produzione di Marcello Maloberti. Clicca qui per vedere il programma completo