Il consiglio di Regione Lombardia nei giorni scorsi ha approvato il programma operativo per il 2024 a favore delle persone con grave e gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza.
Ai fondi nazionali, dunque, si somma uno stanziamento aggiuntivo di 13 milioni dal Fondo Sanitario regionale e 14 milioni di risorse proprie. A queste si aggiungono un impegno per 3,5 milioni ulteriori per la misura B1, votata dalla maggioranza in sede di approvazione del Bilancio di Previsione. Il Piano nazionale per la non autosufficienza, approvato nell’ottobre del 2022, prevede l’obbligo per le Regioni di incrementare la quota delle risorse destinate ai servizi che, per la Lombardia nell’anno 2024, dovrà raggiungere la percentuale del 15 per cento dei fondi di provenienza statale. La norma nazionale prevede quindi una graduale attuazione dei Leps (Livelli Essenziali di Prestazione sociali), che si concretizzerà in un graduale passaggio dagli attuali trasferimenti monetari all’erogazione di servizi.
«Non ci sarà – ha evidenziato l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini – nessun taglio al sistema della non autosufficienza. E la dimostrazione è che le risorse complessive sono aumentate rispetto all’annualità precedente, così come è aumentata per il 2024 la compartecipazione regionale. Quello che la normativa nazionale stabilisce è una rimodulazione, destinando una parte delle risorse all’erogazione di servizi in favore delle persone con disabilità. Vogliamo garantire un’offerta di servizi sempre più integrata e personalizzata a supporto dell’assistenza e della cura. Lo vogliamo fare potenziando la valutazione multidimensionale, la predisposizione del Progetto di Vita, il Budget di Progetto e le azioni di rafforzamento dei Punti Unici di Accesso (Pua), individuando i criteri di riparto agli Ambiti territoriali».