Una frase che spesso ricorre, soprattutto in certi momenti della nella nostra vita ‘la speranza è l’ultima a morire’.
Evidentemente non vale per una parte di inglesi, i tribunali che si sono sostituiti ai genitori della piccola Indi Gregory, di soli otto mesi, affetta da una grave malattia. Nonostante le fosse stata data la cittadinanza italiana dal nostro Governo e un ospedale pediatrico riconosciuto in tutto il mondo come uno dei migliori, il Bambino Gesù di Roma, fosse pronto ad accoglierla, hanno deciso di gettare la spugna, staccare i macchinari e farla morire.
Una scelta legittima per il loro ordinamento, ma poco rispettosa moralmente nei confronti di chi l’ha messa al mondo. Cosa non farebbero i genitori per salvare i propri figli: mio padre e mia madre lo hanno fatto in passato per mia sorella, morta a soli 4 anni di leucemia. Insomma, si è voluta togliere la speranza, l’ultima a papà Dean, 37 anni, e alla mamma Claire di 35, di provare a salvare la loro bimba.
Non sono riusciti a riportarla neanche a casa. Chissà se i medici del Bambino Gesù sarebbero riusciti a salvarla? Certo, se così fosse stato, qualcuno in Inghilterra avrebbe fatto una pessima figura o no?
Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani