Sono state consegnate nella mattinata di martedì 14 novembre, presso la Sala Verde dell’auditorium ‘Egidio Ghezzi’ del palazzo provinciale di via Grigna a Monza, 33 nuove pietre di inciampo da poco realizzate dall’artista tedesco Gunter Deming.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di non dimenticare e ricordare tutti quei cittadini che al tempo delle deportazioni nazifasciste non sono più tornati alla loro casa. Durante la cerimonia è stato inoltre osservato anche un minuto di silenzio per la commemorazione di tutte le vittime della guerra in Ucraina, in Israele e in Palestina, e di tutte le altre situazioni conflittuali ad oggi ancora in corso.
La cerimonia si è svolta alla presenza del vice prefetto di Monza e Brianza Beaumont Bortone, del presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio, della consigliera provinciale, con deleghe in materia di Marketing territoriale identità e tradizione, Antonella Casati, il presidente del comitato pietre di Inciampo di Monza e Brianza Fabio Lopez, Milena Bracesco, vicepresidente del Comitato e membro dell’Associazione Aned di Sesto San Giovanni-Monza e dei consiglieri del Comitato, Matteo Casiraghi e Loris Maconi. Con loro i rappresentanti di 29 amministrazioni Comunali, aderenti al progetto delle pietre d’inciampo, ai quali sono state consegnate le mattonelle che verranno posate in occasione del prossimo Giorno della Memoria, insieme ad un ricco calendario di attività, mostre ed eventi, consultabile dal mese di gennaio 2024 all’indirizzo web: www.provincia.mb.it/pietredinciampomb.
«Si è trattato di un momento conclusivo di una giornata non priva di emozioni – spiegano -, anche alla luce delle recenti criticità e a fatti di guerra che stanno attraversano il vicino Medio Oriente, e non solo, preceduto dalla presentazione dei nuovi membri entrati nel Comitato per le Pietre d’Inciampo nel 2023: l’organizzazione sindacale UIL come membro ordinario e il Prof. Massimo Castoldi parte del Comitato Scientifico».
«Tante sono le attività che sono state svolte quest’anno, e molte altre sono in programma per le settimane e i mesi a venire, grazie all’instancabile lavoro del Comitato e alla collaborazione di voi tutti qui presenti. Il compito che ci siamo assunti non è facile, ma è fondamentale per assicurare un futuro di pace e democrazia nel nostro paese e nel mondo», ha proseguito il presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio.
«Mai come in questo periodo storico, infatti, ci siamo trovati a toccare quasi con mano momenti di grande incertezza per la salvaguardia dei diritti umani in diverse parti del mondo. È quindi fondamentale continuare a coinvolgere i giovani, insieme a tutta la cittadinanza, per continuare a parlare di oppressioni, deportazioni, olocausto e guerre», ha commentato la consigliera provinciale Antonella Casati.
«33 pietre si aggiungono nel 2024 alle altre posate nel territorio di Brianza, su 41 comuni. Il Comitato Pdi prosegue nel progetto di valorizzazione della memoria come antidoto per il presente all’odio, alla discriminazione, alla persecuzione per motivi razzisti, di genere, politici: esercizio retorico? Assolutamente no, perché l’oggi ripropone pogrom e guerre indicibili, non solo in capo al mondo, ma attorno a noi. Attraverso iniziative nelle scuole e per le scuole, come lo spettacolo che si terrà il 1° dicembre a Monza sui martiri delle nostre fabbriche, ci proponiamo di dialogare con le ragazze e i ragazzi per fornire loro strumenti di consapevolezza. Se comprendere non è possibile, conoscere è necessario, affermava Primo Levi», ha aggiunto il Presidente del Comitato Pietre di Inciampo di Monza e Brianza, Fabio Lopez.