Sono stati trovati in possesso di un’ingente quantità di materiale pedopornografico, che in parte si scambiavano e cedevano ad altre persone: due uomini, un rider e animatore di 27 anni residente in provincia di Cremona, pregiudicato per reati della stessa natura, e un 39enne residente in provincia di Monza e Brianza, impiegato presso una ditta di autotrasporti milanese, sono stati arrestati dalla polizia postale di Milano.
I due uomini sono accusati di aver adescato minori convincendoli a produrre materiale pedopornografico e anche ad avere atti sessuali. I poliziotti hanno scoperto una vera e propria rete di abusi in danno di numerosi minorenni di età compresa tra gli 8 e i 17 anni. In diversi episodi gli arrestati avevano adescato i minorenni facendogli credere di parlare con una loro coetanea, o con un loro coetaneo, inducendoli così a inviare materiale pornografico autoprodotto.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, è partita dalla denuncia sporta presso la stazione carabinieri di Peschiera Borromeo da una coppia di genitori preoccupati per gli improvvisi cambiamenti nelle abitudini e nei comportamenti del proprio figlio, adolescente. Le indagini hanno permesso di identificare 10 vittime tra le province di Monza Brianza, Milano e Treviso.