Circolazione intensa sulle autostrade della Lombardia e anche nella notte tra venerdì e sabato sulla Milano Laghi è stata piuttosto sostenuta sino all’alba.
La Polizia Stradale di Milano e di Varese sono state impegnate in un posto di controllo sulla A/8 Milano – Varese, presso l’area di servizio Villoresi, in carreggiata direzione Varese, per la verifica di alcol e droga. Dieci gli equipaggi impiegati, insieme al laboratorio mobile messo a disposizione dalla Forensic Lab Service di Roma, grazie ad una convenzione con il Ministero dell’Interno, che consente di eseguire direttamente su strada le analisi di secondo livello della saliva a mezzo di cromatografia liquida, grazie alla collaborazione di medici e di tecnici di laboratorio.
Sono stati 216 i conducenti sottoposti a controllo, per lo più uomini. Di questi 25 sono stati trovati positivi all’alcoltest, che ha fatto rilevare alcolemie di gran lunga superiori all’1,00 g/l. «In un caso si è proceduto anche al sequestro dell’autoveicolo condotto – spiegano dalla polizia di Stato -, poiché il conducente è stato trovato con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l». Sono invece le 39 persone controllate per stupefacenti: 8 sono risultate positive per l’assunzione di cannabinoidi, di cocaina, sequestrando una piccola quantità di cannabis. Il totale è di 30 patenti ritirate e 29 conducenti denunciati all’Autorità Giudiziaria.
«Non sono mancati tentativi di sottrarsi al controllo – proseguono dalla polizia -, che ha comunque fatto registrare anche altre violazioni stradali e qualche rifiuto. È di tutta evidenza che con questi risultati saranno ancora più serrati i controlli della polizia stradale volti ad abbattere il fenomeno della guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, le cui conseguenze incidono in maniera determinante sulla sicurezza stradale che continua ad essere uno dei maggiori problemi che i Paesi europei devono affrontare, tenuto conto che uno studio della Commissione stima che l’alcol sia implicato nel 25% circa della totalità dei decessi sulle strade mentre la droga lo è nel 15% dei casi».