Le consulte di quartiere vedranno ampliato il proprio bacino di partecipazione e saranno dotate di nuove funzioni, aprendosi anche a rappresentanti di realtà territoriali e potendo esercitare una vera e propria funzione consultiva ed esprimere pareri non vincolanti su atti strategici dell’amministrazione.
Sono alcune delle novità previste dalla revisione del regolamento delle consulte di quartiere proposta dalla giunta comunale dopo un lungo percorso di confronto con le consulte stesse. «Le modifiche, ora, dovranno essere discusse e approvate dal consiglio – spiegano dal Comune di Monza -. Le novità. Il primo dei cambiamenti riguarderà la composizione delle Consulte di quartiere: potranno infatti partecipare non solo cittadini e enti del terzo settore, ma anche rappresentanti di realtà territoriali quali istituzioni scolastiche ed enti religiosi. Ad oggi alle Consulte sono iscritti in totale 286 cittadini e 88 tra associazioni, comitati e Terzo Settore. Verrà anche introdotta la figura di ‘Esperto in processi partecipativi’ per azioni di consulenza e mediazione all’interno dei gruppi. La funzione consultiva. Le consulte avranno anche ufficialmente una funzione consultiva, svolgendo il ruolo d’interlocutori dell’amministrazione anche attraverso l’espressione di pareri non vincolanti su atti strategici e di pianificazione che hanno impatto sul quartiere, con priorità per il benessere dei cittadini».
Le consulte potranno presentare anche proposte, progetti e migliorie dei servizi comunali, nonché studi e ricerche per la conoscenza del quartiere e proposte di eventi pubblici di tipo ricreativo, culturale, sociale e sportivo, sempre in un’ottica di coesione sociale, intergenerazionalità, dialogo multietnico e multiculturale. In più, con il nuovo regolamento l’amministrazione si impegna ad attivare una comunicazione periodica sulle tematiche rilevanti per il quartiere in sede di riunione di consulta o in sede di tavolo di coordinamento delle Consulte di quartiere. Il percorso di revisione. Il progetto di modifica del regolamento ha visto impegnato un gruppo di lavoro composto dall’Assessore alla Partecipazione Andreina Fumagalli; dall’Ufficio Partecipazione e da dieci membri delle Consulte di quartiere, uno per ogni Consulta. Il gruppo, per stabilire le modifiche, si è incontrato 7 volte tra maggio e oggi. Si è trattato di un processo di confronto strutturato non estemporaneo, in cui sono stati definiti gli obiettivi e i risultati attesi, così come le fasi di lavoro, gli attori, i tempi e le modalità di interazione. Ciò ha permesso ad ogni partecipante di portare al tavolo il proprio contributo attivo.
«Le riunioni del tavolo – spiega l’assessore alla Partecipazione Andreina Fumagalli – si sono tenute nello spirito della collaborazione, della condivisione e del rispetto reciproco delle idee. Il risultato consiste in alcune modifiche che permetteranno alle Consulte di quartiere di svolgere ancora di più il ruolo di antenna dei territori, ascoltando, e valorizzando i cittadini per essere interlocutore autorevole con l’Amministrazione Comunale».
«Il nuovo regolamento – osserva il sindaco Paolo Pilotto – è frutto di 15 mesi di attento lavoro sul testo del 2022. La sua revisione era peraltro un obiettivo all’interno del programma di mandato; il lavoro di confronto fra Consulte e Amministrazione Comunale si è svolto in un arco di tempo contenuto, che adesso consente di sottoporre al Consiglio il testo rinnovato».