É stato formalmente sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Comune di Paderno Dugnano e l’Asst Rhodense per la realizzazione della Casa di Comunità e gli spazi funzionali annessi all’interno di Palazzo Sanità.
Il documento era già stato approvato nelle scorse settimane dalle due amministrazioni e da oggi entra in vigore dando continuità a un’attività di condivisione e di sinergia rivolta alla riqualificazione dell’immobile e all’innovazione dei servizi sanitari e socio sanitari da erogare.E’ in corso di definizione la consegna dei locali e la programmazione dei servizi in funzione del prossimo avvio dei cantieri per i lavori relativi alla parte finanziata dai fondi Pnrr e regionali. Il Comune si è impegnato a compartecipare alla riqualificazione dell’immobile accantonando già 900mila euro nel 2023 e altrettanti li reperirà, nell’ambito delle possibili disponibilità del bilancio, nell’esercizio 2024. Questi fondi saranno destinati a realizzare ulteriori interventi di miglioramento della struttura.
«Grazie al contributo del Comune, la Casa di Comunità di Paderno Dugnano si svilupperà su 3mila metri quadrati, il doppio rispetto allo standard previsto a livello nazionale dai fondi Pnrr – dichiara il sindaco Ezio Casati -. Lo scopo del protocollo è proprio quello di valorizzare questo percorso e mettere a disposizione del servizio socio sanitario maggiori spazi che permetteranno: il potenziamento dell’Unità di Neuropsichiatria Infantile come polo di riferimento territoriale; l’avvio di attività consultoriali soprattutto a tutela delle donne, dei minori e delle famiglie con un approccio multidisciplinare, incluso anche uno sportello anti-violenza; uno sportello per assistenza anche amministrativa per utenti anziani, con disabilità e alle loro famiglie; un servizio psicologico di base per le dipendenze patologiche. Oltre a questi servizi ‘aggiuntivi’ e alle diverse specialità mediche, ritengo fondamentale l’aspetto della continuità assistenziale che si potrà garantire dando spazio ai medici di medicina generale per una migliore presa in carico dei pazienti e all’attivazione degli infermieri di famiglia e di comunità. Gli uffici tecnici comunali si raccorderanno con quelli di Asst Rhodense al fine di individuare nel dettaglio le opere di completamento e di riqualificazione di cui il Comune si farà carico».
Il sindaco Casati ha poi concluso: «Il protocollo prevede anche un ulteriore punto che intendo sviluppare sin da subito. Proporremo a Regione Lombardia lo stanziamento di risorse aggiuntive per la realizzazione di un’area multifunzionale e modulabile nella parte raggiungibile dal parcheggio di via 2 Giugno, da adibire a campagne di vaccinazioni massive facendo tesoro di quanto è successo durante l’emergenza Covid».