Le amministrazioni comunali di Bresso e Paderno Dugnano hanno deciso di posticipare al 22 ottobre l’accensione degli impianti di riscaldamento.
A Bresso la scelta sarà valida in tutti gli stabili di proprietà comunale. «La decisone è dovuta alle temperature particolarmente alte registrate in questi giorni dalle stazioni meteorologiche di Arpa Lombardia che risultano nettamente al di sopra delle medie stagionali – spiegano dal Comune di Bresso -. Questo permette un contenimento delle emissioni inquinanti che, in un periodo caldo e senza precipitazioni come quello che stiamo attraversando, risultano in crescita, oltre a un risparmio nella spesa energetica visto che il prezzo del Gas risulta ancora piuttosto elevato. In dettaglio l’amministrazione comunale ha deciso per i propri stabili: il posticipo della partenza degli impianti termici dal 22 ottobre e non dal 15 ottobre, la riduzione del periodo di esercizio con definizione della durata dello stesso fino all’8 aprile 2024; la riduzione del periodo di funzionamento per un massimo di 13 ore giornaliere compresa tra le ore 5 e le ore 23 di ciascun giorno; la riduzione di 1°C della temperatura dell’aria indicata all’art. 3 comma 1, del DPR n. 74/2013, come recepito dalla DGR 3502/2020 al punto 7 comma 1 lettera b), ossia 19°C + 2°C di tolleranza per tutti gli edifici ad esclusione di quelli indicati nella medesima DGR al punto 7 comma 1 lettera a). Si invitano anche i cittadini e gli Amministratori di condominio a condividere queste indicazioni posticipando l’accensione degli impianti al 22 ottobre, per le stesse ragioni assunte dall’amministrazione comunale».
Gli impianti termici a combustione a uso riscaldamento, a Paderno Dugnano, potranno entrare in funzione a partire dal prossimo 22 ottobre e fino al prossimo 8 aprile 2024. «É quanto prevede l’ordinanza firmata dal sindaco Ezio Casati che posticipa di una settimana l’accensione degli impianti, tenendo conto sia delle temperature al di sopra della media stagionale registrate in questi giorni e quelle previste per i prossimi, sia a tutela della qualità dell’aria considerato che proprio gli impianti di riscaldamento sono tra le fonti di emissioni di inquinanti atmosferici locali – spiegano dal Comune di Paderno -. Il provvedimento sindacale, in continuità con le azioni del piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, prevede inoltre: il funzionamento dei riscaldamenti per un massimo di 13 ore giornaliere nella fascia tra le ore 5 e le ore 23; la riduzione di 1° C della temperatura in tutti gli edifici stabilendo il limite di 19° più altri due di tolleranza. La stessa ordinanza non riguarda ospedali, case di cura, strutture protette per l’assistenza, piscine, Nidi e scuole Materne».