«Area B raggiunge i risultati prefissati, riducendo progressivamente il numero dei veicoli inquinanti in circolazione a Milano e le emissioni. A giugno 2023, infatti, i veicoli che giornalmente effettuano ingressi nella ZTL in deroga alle limitazioni introdotte il 1° ottobre 2022 rappresentano il 7% del totale: una presenza più che dimezzata rispetto al 2022 quando, ‘fotografati’ da Amat nel mese di febbraio, rappresentavano circa il 15% del totale degli ingressi in Area B».
L’annuncio arriva direttamente dal Comune di Milano, attraverso l’indagine condotta dall’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio sulle tipologie di motorizzazione del parco auto circolante in Area B conferma la tendenza: i veicoli diesel, considerati maggiormente inquinanti, sono diminuiti dell’8% (passando dal 40% al 32% tra il 2022 e il 2023); aumentano, al contrario, gli ingressi delle auto elettriche (passano dal 9% al 14%) e a benzina (dal 41% al 43%, per le classi consentite). «Il chiaro cambiamento della flotta auto che entra in città a favore di mezzi meno inquinanti (che si traduce in una diminuzione progressiva di veicoli diesel) non rispecchia una tendenza in atto in tutta Italia – proseguono da Palazzo Marino -, confermando quanto le politiche ambientali messe in atto dagli enti locali, come Area B, possano incidere sulla scelta di acquisto dell’auto: tra il 2019 e il 2018 la presenza di diesel Euro 3 ed Euro 4 era scesa di circa 48mila veicoli; tra il 2022 e l’anno prima, si è registrata una diminuzione di 17mila auto Euro 5. Questo cambiamento si traduce poi in una riduzione di emissioni di ossidi di azoto: valutando le emissioni prodotte dalle flotte in ingresso, è stata stimata una diminuzione di 150 tonnellate di NOx tra il 2022 e il 2023. Un risultato in linea con quanto auspicato dalla delibera istitutiva di Area B».
Considerando gli ingressi dei veicoli, nel primo semestre del 2023 sono 646.145 i transiti medi giornalieri: rispetto all’analogo periodo di funzionamento della ZTL del 2022, si traducono in una riduzione dei transiti medi giornalieri pari a -1,3%. «Questi comportamenti sono associati ad altri fenomeni rilevati nel primo semestre del 2023: l’andamento degli accessi in Area C è simile all’anno precedente ma, analogamente ad Area B, si registra un rilevante cambio del parco veicolare verso mezzi meno inquinanti. Aumentano inoltre gli accessi alla rete delle metropolitane, gli ingressi ai parcheggi di interscambio monitorati e si rileva un generale incremento della mobilità in sharing (in particolare car, scooter e monopattini)», concludono.