Qualcosa del passato da non dimenticare, non cestinare. Una sorta di ‘Mi ritorni in mente’, come cantava Lucio Battisti nel lontano ottobre del 1969, oppure Raf con ‘Cosa resterà degli anni ‘80’.
Due canzoni diverse tra loro, ma con il gusto del ricordo. Chi di noi, almeno dai trent’anni in su, non tornerebbe indietro con il tempo, anche per brevi periodi in città diverse e soprattutto con gente diversa, più umana e solidale. Lascio a voi pensare al passato, chiudendo gli occhi e ricordare alcune circostanze di vita.
Come dire, passare da una vettura lenta, armoniosa e sempre a destinazione (senza troppi grilli per la testa) a una veloce, confortevole e piena di rischi… ma non è l’auto, bensì la vita! Un appuntamento, anche a distanza di giorni era rispettato e nessuna buca: l’impegno preso veniva rispettato, la parola era parola!
Per carità, oggi tutto bene, ma a volte voltarsi indietro non fa male, anzi, ci fa vedere tutto più bello… ecco perché ‘Mi ritorni in mente’.
Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani