Quattro Comuni italiani insieme per valorizzare il concetto e valore della legalità. Un protocollo di intesa tra Cinisello Balsamo, Palermo, Reggio Calabria e Mazzarino (provincia di Caltanissetta) per dar vita a un progetto dalla valenza nazionale, denominato ‘Insieme per la cultura della legalità’.
«In questi giorni il sindaco Giacomo Ghilardi – spiegano dal Comune di Cinisello -, accompagnato dall’assessore all’Istruzione Maria Gabriella Fumagalli e dall’assessore all’Innovazione e tecnologia nonché membro del comitato legalità Fabrizia Berneschi, è nel capoluogo siciliano per la firma dell’accordo». «Il progetto è stato valutato dall’amministrazione comunale di notevole valenza e in linea con quanto già fatto sul tema della legalità e il contrasto a fenomeni di tipo criminoso. Lo scopo finale è quello di raggiungere un concetto di cultura della legalità dentro un orizzonte più ampio, che diventa e si traduce in migliore qualità della vita, attenzione all’ambiente, alla salute e al rispetto dell’altro, garanzia di pace e dunque dello sviluppo sociale, culturale ed economico», ha commentato il sindaco Giacomo Ghilardi.
«Partendo dal ricordo delle vittime della mafia, l’obiettivo è scambiarsi opinioni ed esperienze sul tema della legalità sfruttando, vista la lontananza tra i territori, il web per creare un processo di dialogo interculturale e intergiovanile, innovativo e tecnologico», ha aggiunto l’assessore Fabrizia Berneschi. Per questo, il progetto ‘Insieme per la cultura della legalità’ si rivolge in primo luogo alle scuole, ma anche alle associazioni culturali e di categoria, alle cooperative sociali, alle fondazioni e a chiunque possa dare un contributo utile su questo tema. I progetti e le azioni realizzate partono e si concentrano su quello che è luogo di formazione per eccellenza, la scuola, dove educare le giovani generazioni al rispetto della legalità.
«L’idea alla base è che l’educazione alla legalità non può essere il semplice risultato di regole e proibizioni imposte, ma che il rispetto delle leggi debba essere il frutto di una naturale predisposizione stimolata dall’educazione, a iniziare dai primi anni della scuola», ha concluso l’assessore Maira Gabriella Fumagalli. Le azioni da intraprendere sono diverse: dalla costituzione di un gruppo di lavoro con i rappresentanti delle istituzioni coinvolte a un gemellaggio tra le scuole dei comuni firmatari; dall’organizzazione di incontri in streaming con attività per la diffusione della cultura della legalità a vere e proprie visite delle scuole, in particolare a Reggio Calabria, per confrontarsi con il territorio in merito alle attività di contrasto alla criminalità organizzata poste in essere dalle istituzioni locali e, a Palermo, tra i luoghi della memoria per non dimenticare le stragi di mafia.