In Lombardia a partire da settembre le cittadine potranno prenotare direttamente il programma di screening mammografico senza aspettare di essere contattati dalle Ats. È quanto prevede una delibera approvata dalla giunta regionale su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso.
La nuova modalità di prenotazione delle prestazioni di screening per le donne dai 45 ai 74 anni che non presentano sintomi prenderà avvio con accesso diretto per cittadine, medici di medicina generale e Centro unico di prenotazione regionale. Regione Lombardia ha destinato per il progetto 381.463 euro per consentire alle Ats l’aggiornamento degli applicativi. «Il progetto – dichiara l’assessore Bertolaso – affianca ed integra gli applicativi di Screening Mammografico già in uso nelle otto Ats. Consente la prenotazione della prestazione e la modifica di un appuntamento per una mammografia di Screening. È rivolto esclusivamente alle donne che non presentano sintomi o per le quali il medico di base o lo specialista non abbia già prescritto una prestazione. Il progetto rispetta le scadenze previste per lo screening dal Ministero della Salute e dalle evidenze scientifiche: una mammografia ogni 2 anni per le donne tra i 50 e 74 anni e 1 mammografia all’anno dai 45 ai 49».