Una risposta del tutto speciale per una socia di Admo Lombardia, l’Associazione dei Donatori di Midollo Osseo.
«Sua Santità, grato per i sentimenti che hanno suggerito il filiale gesto, assicura il ricordo nella preghiera ed incoraggia a preservare nelle finalità del Sodalizio, facendovi carezza di Dio per quanti sono toccati dalla malattia, riconoscendo in loro la carne viva del Cristo sofferente e l’immagine di Dio visibile all’invisibile. Con tali auspici il Papa invia a Lei, agli associati e quanti amorevolmente assiste la Benedizione Apostolica, con l’auspicio che il Signora conceda fortezza d’animo e feconda pace interiore», si legge nella risposta a una lettera che era stata indirizzata direttamente al Pontefice.
In Italia sono oltre 1800 i pazienti onco ematologici in attesa di un donatore: il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (Cse) è l’unica possibile cura per molti pazienti oncoematologici. «Scegliendo di donare non salvi solo il paziente, spesso bambini, ma tutte le persone che gli vogliono bene – dichiarano da Admo Lombardia -. Solo 1 persona su 100mila è compatibile con un paziente in attesa del dono, se quell’uno #seipropriotu e non sei iscritto al registro dei potenziali donatori, il tuo gemello genetico non potrà trovarti ed avere la possibilità di salvarsi». Per tutte le informazioni si può cliccare qui.