Quando l’onestà non paga, anzi. Nei giorni scorsi, una bidella del vicentino è stata al centro di una vicenda alquanto strana e paradossale.
La mattina lavorava in una scuola con contratto a chiamata, la sera barista per mandare avanti la famiglia:il tutto con regolare pagamento delle tasse. Qualcosa però non ha funzionato ed è stata costretta a pagare una multa di circa 2 mila euro. In sostanza nonostante il duplice impiego fosse consentito, la signora non aveva comunicato alla direttrice scolastica il lavoro serale e questo le è costato una multa.
Per carità, la legge è legge e come tale va rispettata! Sbaglia chi lavora e non chi non fa niente, si diceva una volta. Ma le cose, cambiano nel tempo. Immagino che la stessa attenzione, (anche se già c’è) vi sia con più veemenza, anche pe rgli oltre 2 milioni di percettori di reddito di cittadinanza.
Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani