Aveva causato un incidente all’altezza del sottopasso autostradale di via dei Giovi per poi darsi alla fuga: la polizia locale di Cormano è riuscita a scovarlo. Gli agenti infatti si sono messi sulle tracce di un veicolo che nei giorni scorsi si era reso protagonista di un incidente in cui erano rimasti coinvolti altre automobili. Le vittime avevano segnalato agli agenti il modello del veicolo senza tuttavia riuscire a prendere nota della targa.
La polizia locale consultando le registrazioni video dei varchi presenti in prossimità del punto dell’incidente avevano individuato il mezzo e il conducente, che è risultato avere la patente di guida scaduta nel 2020. Invitato a recarsi al comando l’uomo, residente di Bollate, non si è presentato. Le indagini, dunque, non sono terminate e la targa del veicolo è stata inserita in black list, ovvero nell’elenco dei veicoli che il sistema di varchi segnala alla centrale di controllo quando ne registra il transito.
Questo pomeriggio il mezzo è passato di nuovo davanti alle telecamere all’altezza del sottopasso autostradale di via dei Giovi diretto verso nord: gli agenti di polizia locale, allertati dal sistema di videosorveglianza, hanno così predisposto un posto di blocco proprio davanti alla sede del comando sulla stessa via dei Giovi, intercettando e fermando il conducente che è stato condotto negli uffici per gli accertamenti del caso. All’uomo sono state contestate le diverse infrazioni relative al sinistro di fine giugno e le violazioni riguardo la patente di guida scaduta e la mancata revisione. I dati del conducente sono stati inoltre trasmessi alle assicurazioni dei veicoli vittime dell’incidente così che si possa procedere al legittimo indennizzo.
«Certamente la presenza dei varchi rappresenta un enorme aiuto per le indagini di Polizia Locale – afferma il comandante Marco Falconelli -. Grazie agli investimenti di questa giunta il sistema di videosorveglianza, che si sta sempre più ampliando, ci consente di individuare i soggetti che hanno commesso le infrazioni e grazie al supporto degli agenti in questo caso abbiamo potuto intercettare una persona che, pur da noi individuata e convocata, non aveva risposto e non si era presentata spontaneamente. In questo modo abbiamo potuto tutelare gli interessi diretti dei cittadini coinvolti, che così potranno ottenere il doveroso risarcimento, ma anche intervenire sulla sicurezza del territorio sanzionando il trasgressore anche in prospettiva di future possibili condotte pericolose».