«Il Presidio Pace di Sesto San Giovanni riconferma il proprio impegno nella convinzione che debbano essere proprio le città a diventare protagoniste della costruzione della pace».
Ad annunciarlo è direttamente il Presidio secondo cui bisogna proseguire in questa direzione «sia attraverso il coinvolgimento della società civile, delle scuole, dell’associazionismo, delle comunità religiose; sia nei luoghi istituzionali.In particolare, riteniamo che i Comuni, rappresentanti primari di una comunità cittadina, debbano far sentire la loro voce sul tema della Pace e possano svolgere efficaci forme di pressione nei confronti degli altri soggetti istituzionali superiori. Oggi questo passaggio diventa fondamentale».
Il Presidio per la Pace di Sesto San Giovanni con le 22 Associazioni cittadine che lo compongono chiede quindi al consiglio comunale di Sesto San Giovanni di approvare una mozione, redatta dalla rete nazionale ‘Europe for peace’, in cui si formuli un impegno concreto della città volto a sollecitare la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché il Governo si attivi con l’Europa e l’Onu per una soluzione diplomatica che preveda l’immediata cessazione di ogni attività bellica e l’avvio di una fase negoziale. Si chiede inoltre alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di dare asilo e protezione agli obiettori di coscienza dei paesi coinvolti, di sostenere tutte le iniziative che chiedono l’immediato cessate il fuoco nella consapevolezza che non esiste nessuna soluzione militare del conflitto, di sostenere e rafforzare le iniziative umanitarie a favore delle popolazioni civili, di promuovere e sostenere l’adesione dell’Italia al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari e, infine, di aderire e appoggiare concretamente la Campagna Italia Ripensaci, l’Appello delle Città e l’appello per una Repubblica libera dalla Guerra e dalle armi nucleari.
La mozione verrà presentata govedì 22 giugno alle 18 presso la sede degli scout, in via Cavour 3.