Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri ha visitato il Cimitero Monumentale di Milano nel corso delle celebrazioni per i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni.
Al Famedio del Monumentale, il pantheon dei milanesi illustri, è infatti sepolto lo scrittore e qui Mattarella ha partecipato alla deposizione di una corona con rose bianche e rosse e anturium verdi. Tra le autorità erano presenti il sindaco di Milano Beppe Sala, il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, la vicesindaca di Milano, Anna Scavuzzo, il vicesindaco della Città metropolitana Francesco Vassallo. Nel pomeriggio, il presidente della Repubblica è stato accompagnato nella seconda tappa per le celebrazioni dell’anniversario della morte dello scrittore: Casa Manzoni, l’abitazione di via Morone 1, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, dove lo scrittore visse per molti anni.
Di seguito riportiamo il saluto del sindaco di Milano Giuseppe Sala al presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a Casa Manzoni:
Caro Presidente Mattarella,
la sua visita di oggi per partecipare alle celebrazioni per Alessandro Manzoni suggella la sua grande amicizia verso Milano. Un sentimento che ci gratifica, perché poche altre personalità nella storia repubblicana hanno incarnato la saggezza, lo spirito civico, e l’impegno per il bene comune come Lei.
Negli ultimi otto anni e mezzo la sua guida ha dato sicurezza e stabilità all’Italia, un beneficio avvertito con intensità tra i nostri concittadini, come testimoniano le ovazioni della Scala. Ogni anno la sua partecipazione al compleanno di Milano, Sant’Ambrogio, inietta ancora più energia in attività che diffondono lavoro, ricchezza e cultura a vantaggio della Repubblica.
Milano da secoli coltiva l’ambizione di spingere il progresso e l’innovazione a beneficio del popolo italiano, proprio come ha fatto Manzoni diffondendo la nostra lingua con i ‘Promessi Sposi’. L’apice creativo di un genio, che ha scritto la storia della letteratura italiana e mondiale, e ha dato un enorme contributo alla costruzione culturale e sociale dell’Italia.
Milano ha dedicato un lungo ciclo di incontri, convegni, mostre e rappresentazioni al 150esimo anniversario della scomparsa di questo padre della Patria.
Una festa di popolo che celebra il genio di Alessandro Manzoni coinvolgendo le migliori energie culturali, universitarie e artistiche di Milano, e che ha come cuore pulsante proprio questo luogo.
La giornata di oggi è il vertice di un programma che accompagnerà tutto il 2023 di Milano, per diffondere con ancora più forza la preziosa eredità di Manzoni tra i nostri concittadini.
Grazie davvero al Centro Nazionale di Studi Manzoniani, al suo presidente onorario Bazoli e al suo presidente Stella per aver allestito celebrazioni, in sinergia col Comune e con numerose istituzioni culturali cittadine, che mettono in evidenza la contemporaneità di Manzoni.
Sfogliare i Promessi Sposi ancora oggi ci indica come affrontare la nostra convivenza civile. Manzoni, cattolico devoto, sarà sempre un punto di riferimento per la sua capacità di infondere speranza nella Provvidenza conciliando fede e ragione, i due concetti che definiscono l’umanità. Una visione alla base dei valori dello spirito ambrosiano e della Costituzione repubblicana: la libertà, la solidarietà e la giustizia.
Milano è orgogliosa di aver ospitato questo padre della Patria, un sentimento avvertito con ancora più intensità da chi transita sotto la statua di Manzoni in piazza San Fedele. Un luogo sul quale si affaccia Palazzo Marino, la casa delle e dei milanesi, che ogni giorno prova a realizzare la città libera, laboriosa, solidale e generosa auspicata dal Manzoni, per il bene della nostra comunità e di tutto il Paese.
Viva Manzoni, viva l’Italia!